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Associazioni 26 Feb 2010

Alberto Cicero confermato a larghissima maggioranza Segretario regionale dell'Associazione siciliana della Stampa

Alla prima votazione Alberto Cicero è stato rieletto per i prossimi tre anni segretario regionale dell’Associazione siciliana della stampa. Cicero, 48 anni, giornalista professionista, catanese, capo servizio del quotidiano La Sicilia ha ottenuto 102 voti su 119 delegati presenti e votanti.

Alla prima votazione Alberto Cicero è stato rieletto per i prossimi tre anni segretario regionale dell’Associazione siciliana della stampa. Cicero, 48 anni, giornalista professionista, catanese, capo servizio del quotidiano La Sicilia ha ottenuto 102 voti su 119 delegati presenti e votanti.

“La fiducia e il consenso che i colleghi mi hanno voluto confermare, dopo quattro anni alla guida del sindacato dei giornalisti siciliani, è il segnale importante di una unità sindacale che è il modo migliore per continuare il lavoro intrapreso e rilanciare l’attività sul territorio – ha dichiarato Alberto Cicero -. C’è proprio bisogno di unità, del corale impegno di tutti per affrontare e vincere le sfide che dobbiamo affrontare fin da subito a causa del continuo cambiamento della professione in continua evoluzione e dei sempre più diversi modi di fare giornalismo. Sfide che sono rese ancora più difficili dalla crisi del mercato editoriale ”. In nottata si voterà per l’elezione degli altri organi previsti dallo statuto dell’Associazione siciliana della stampa. Palermo 25 febbraio 2010 – Il XXXI Congresso dell’Associazione siciliana della Stampa svoltosi a Terme Vigliatore, oltre all’elezione del segretario regionale Alberto Cicero, ha proceduto al rinnovo del Consiglio regionale. Al termine della votazione alla quale hanno partecipato i 119 delegati, professionali (98) e collaboratori (21), sono stati eletti i 36 componenti dell’assemblea: Per i professionali: Salvo Messina( Stampa palermitana); Egle Palazzolo (Per Egle Palazzolo), Fausto Galati, Natale Conti (Pensionati Palermo), Roberto Ginex, Massimo Bellomo, Alberto Samonà, Daniela Tornatore (Giornalisti uniti Palermo),Giuseppe Midili (Liberi giornalisti messinesi) Franco Castaldo (Agrigento liberaautonoma), Alessandro Bongiorno e Francesco Di Parenti (Province minori solidali), Franco Cicero, Nuccio Carrara, Francesco Celi (Giornalisti professionali uniti Messina), Daniele Billitteri, Enrico Bellavia, Sergio Raimondi, (Solo giornalisti), Alberto Cicero, Maria Ausilia Boemi, Luigi Ronsisvalle, Orazio Provini, Gregorio Arena, Gaetano Rizzo (Giornalisti uniti Catania). Questi i collaboratori: Antonio Fiasconaro e Salvo Ricco (Giornalisti uniti Palermo), Josè Trovato, Rosalba Virone e Maurilio Abela (Giornalisti solidali province minori), Enzo Gallo (Agrigento libera autonoma), Giuseppe Petralia, Paolino Licciardello, MariaAntonietta Mazzaglia, Riccardo Vadalà, Monica Adorno, Eleonora Cosentino (Giornalisti uniti Assostampa Fnsi). “Giornalisti in Sicilia: il percorso delle sfide sindacali. Un sindacato più forte per una professione che cambia”. Questo il tema del XXXI congresso regionale dell’Associazione siciliana della stampa, riunito dal 22 pomeriggio a Terme Vigliatore (Messina). I Lavori, presieduti da Giorgio Di Nuovo, presenti, tra gli altri, il presidente e il segretario della Federazione nazionale della stampa italiana Roberto Natale e Franco Siddi, sono stati aperti dalla relazione del segretario regionale uscente Alberto Cicero che ha delineato la situazione giornalistica. “La sfida dei giornalisti è contro coloro che vogliono demolire la professione, a chi ci ritiene superflui o addirittura fastidiosi”, ha detto Cicero che ha trattato le varie emergenze: dalla crisi delle aziende editoriali, carta stampata e televisioni, in primo luogo, alle vertenze sugli uffici stampa negli Enti locali, dai nuovi giornalismi (on line e altro) alla realtà dei “giornalisti invisibili”. La relazione, che non è stata solo il consuntivo dei tre anni di attività trascorsi dal precedente congresso di Capo d’Orlano, ha ipotizzato anche gli scenari futuri. I temi della relazione di Cicero sono stati ripresi e condivisi da Roberto Natale, presidente della FNSI. I lavori proseguiranno con gli interventi previsti, tra gli altri, dei vertici della Casagit e dell’INPGI; di Daniela Stigliano, vice segretario nazionale della FNSI, Dipartimento lavoro autonomo, e di Caterina Chinnici, assessore regionale alle Autonomie locali. 23 febbraio 2010 Sono entrati nel vivo i lavori del XXXI congresso regionale dell’Associazione siciliana della stampa, a Terme Vigliatore. Daniele Cerrato, presidente della Casagit, ha sottolineato il positivo risultato del Bilancio 2009 chiuso in attivo, grazie ad una attenta manovra di riordino che, pur non essendo di “lacrime e sangue”, ha tenuto conto del minor numero di iscritti verificatosi nell’ultimo anno e che, senza un’inversione di tendenza, si registrerà anche nei prossimi anni. Cerrato, tra l’altro, ha rimarcato l’esistenza sempre più crescente di “giornalisti invisibili”, cioè privi di qualsiasi garanzia professionale, sindacale e previdenziale. Intenso, ricco di contributi il dibattito che ne è scaturito, con la partecipazione di numerosi colleghi, protagonisti dei più diversi modi di fare giornalismo, delle sempre più diffuse difficoltà di ottenere l’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico, che hanno evidenziato il crescente sottobosco di abusivismo e precariato. Leone Zingales, presidente regionale dell’Unione cronisti, ha ampliato l’orizzonte parlando della difficoltà della categoria costretta a subire i periodici attacchi alla libertà di stampa e al diritto di cronaca, dai governi nazionali che si succedono, dal d.d.l. Mastella a d.d.l. Alfano sulla regolamentazione delle intercettazioni telefoniche. Nel corso dei lavori il presidente del congresso Giorgio Di Nuovo ha ricordato i giornalisti siciliani recentemente scomparsi, tra questi Bent Parodi, già presidente dell’Ordine, e Igor Man. I lavori proseguiranno con gli interventi previsti, tra gli altri, del presidente dell’ Ordine di Sicilia, Franco Nicastro, dei vertici dell’INPGI; di Daniela Stigliano, vice segretario nazionale della FNSI, Dipartimento lavoro autonomo, e di Caterina Chinnici, assessore regionale alle Autonomie locali. 23 febbraio 2010

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