Desta sconcerto e disappunto quanto accaduto ai colleghi di Sky Tg 24 che nella mattina di giovedì 5 gennaio sono stati fisicamente aggrediti mentre si trovavano a Castel Volturno per un servizio sul ritrovamento del cadavere incaprettato di Pietro Mosca. I colleghi guidati dal giornalista inviato Paolo Chiariello sono stati aggrediti sotto gli occhi delle forze dell'ordine presenti sul posto che non sono intervenute, come ha riferito lo stesso Chiariello.
Inaudito e sconcertante che nessuno tra le forze dell’ordine presenti si sia preoccupato di tutelare colleghi che, in maniera seria e coraggiosa, svolgono il proprio lavoro col chiaro intento di assicurare all’opinione pubblica un’informazione corretta e soprattutto direttamente dai posti dove i fatti succedono anche se in talune circostanze questo può significare mettere a repentaglio l’incolumità personale. Oltre ad esprimere piena solidarietà e condanna per quanto accaduto, l’Assostampa Campania e l’Unione Cronisti Campania rilanciano l’appello – finora mai ascoltato - ai vertici delle forze dell’ordine di aprire subito un tavolo con il sindacato dei giornalisti per assicurare ai colleghi impegnati su veri e propri fronti di guerra le più elementari garanzie di tutela personale.