«Quelle del ministro Luca Lotti sono parole contraddette dai fatti: in pochi giorni il governo ha dato una forte stretta sugli ammortizzatori sociali per il settore dell'editoria, ha alzato enormemente i requisiti per i prepensionamenti nelle aziende del settore in stato di crisi non mantenendo la promessa che ci sarebbe stata una fase di transizione morbida, e la gara per le convenzioni tra Presidenza del Consiglio e agenzie di stampa è uno strumento tecnicamente incompatibile con gli obiettivi che dichiara di tutela del pluralismo e dell'occupazione».
Ad affermarlo è il Coordinamento dei Comitati di redazione delle agenzie di stampa nazionali. «Se il governo si vuole confrontare con le idee e le preoccupazioni dei Cdr – sottolinea una nota – ha la possibilità di farlo, convocando finalmente e rapidamente, entro venerdì, l'incontro che abbiamo chiesto da tempo».