Obbligo per la Lega Calcio di garantire l'esercizio del diritto di cronaca fornendo le immagini anche degli spalti. È quanto previsto dalle nuove Linee guida sulla commercializzazione dei diritti di trasmissione del campionato di Serie A nel triennio 2024-2027 approvate dall'Agcom il 14 dicembre 2022.
«La Lega Calcio, che effettua le riprese allo stadio, dovrà fornire le immagini di eventi rilevanti sul piano della cronaca a qualsiasi testata giornalistica ne faccia richiesta. Immagini nitide ed esaurienti», spiega in una intervista a Repubblica il presidente dell'Authority, Giacomo Lasorella che, ricordando le sollecitazioni giunte da Fnsi, Usigrai e Ordine ad «affermare il pieno diritto a ricevere le immagini» dei giornalisti, ribadisce che «il compito della mia Autorità è anche tutelare il diritto a una informazione esauriente, un diritto di rango costituzionale».
Dunque, con l'intervento dell'Agcom, tutti i siti e tutte le emittenti tv avranno il diritto di documentare i fatti rilevanti. Come l'episodio, citato dallo stesso Lasorella, dei tifosi interisti che abbandonarono gli spalti del Meazza il 29 ottobre 2022, giorno in cui fu ucciso, lontano dallo stadio, un leader della tifoseria nerazzurra. «Non tutte le emittenti tv e i siti poterono documentare i fatti del Meazza come l'evento avrebbe meritato e come chiedevano a gran voce», ammette il presidente.
L'auspicio dell'Autorità è che la Lega Calcio prenda atto dell'intervento e fornisca le immagini fin da gennaio 2023, alla ripresa dell'attuale Campionato. «Noi vogliamo che le testate possano esercitare a pieno titolo il diritto di cronaca» e «questo deve valere per tutti i fatti che hanno un forte rilevo, sul piano della cronaca, sul piano civile», conclude Giacomo Lasorella.
«Negli stadi torni il diritto di cronaca», il commento dell'Usigrai, che «condivide e apprezza le dichiarazioni del presidente dell'Agcom. Una presa di posizione chiara e netta dell'Autorità a tutela del diritto dei cittadini di essere informati», si legge in una nota.
«Lo diciamo da anni e lo ripetiamo anche adesso. Gli stadi di calcio – proseguono i rappresentanti dei giornalisti Rai – non possono essere luoghi dove viene negato il diritto di cronaca. Ci aspettiamo anche noi che le indicazioni dell'AgCom vengano prontamente recepite dalla Lega Calcio e già dalla ripresa del Campionato vengano fornite alle testate giornalistiche le immagini nitide, complete ed esaurienti di eventi rilevanti sul piano della cronaca che dovessero avvenire all'interno degli stadi. Cosi come auspichiamo venga cancellato il divieto, imposto oggi ai giornalisti in tribuna stampa, di realizzare foto e video o diffondere statistiche sulle partite».