Occorre “rinnovare radicalmente le politiche di sostegno pubblico alle imprese editoriali”. È l'invito espresso dal presidente dell'Autorità per le Comunicazioni, Angelo Cardani, in occasione della presentazione dell'indagine conoscitiva su “Informazione e internet in Italia. Modelli di business, consumi e professione”. Nello studio – rileva una nota – si sottolinea l'esigenza di ripensare completamente il ruolo dell'intervento pubblico a sostegno del sistema informativo, nazionale e locale.
“Il sistema dei contributi che ha caratterizzato l'intervento pubblico nel
passato recente (trasversale e, quindi, non selettivo) – dice l’Agcom – non solo
non ha trovato apprezzabile riscontro rispetto all'obiettivo di ampliamento del
panorama informativo ma non sembra neanche soddisfare i criteri di efficienza
allocativa statica e dinamica, avendo creato un sistema debole, non
autosufficiente, e fortemente dipendente dal sostegno dello Stato”.
Nel momento in cui tali fondi, per motivi di finanza pubblica, stanno
riducendosi fortemente - si legge nell'indagine - è lo stesso sistema
informativo finanziato da questi interventi ad entrare in crisi. Sembra
necessario, dunque, uno stimolo verso sistemi di finanziamento misti, che
coniughino finanziamenti privati e pubblici. In questo senso, si legge ancora,
“il supporto a strumenti quali il crowdfunding (che incoraggia il finanziamento
privato di progetti meritevoli o, almeno, graditi dal pubblico e che sta
trovando numerose applicazioni a livello internazionale nel finanziare progetti
informativi) e gli incentivi ad investire in innovazione di prodotto e di
processo, appare preferibile rispetto ai tradizionali interventi a sostegno del
settore”.
Cardani ha poi aggiunto che “bisogna riformare l'ordinamento della professione
giornalistica, non più rappresentativo del quadro attuale”. E ancora sulle politiche
di sostegno pubblico, il presidente Agcom ha infine spiegato che si tratta di “un
mondo che ha subito moltissime modificazioni. I singoli hanno molto da fare, ma
le imprese hanno il ruolo principale. Dobbiamo capire come generale profitti
sfruttando la rete che è un'opportunità straordinaria”.
Chi fosse interessato trova qui il testo integrale dell'indagine su "Informazione e internet in Italia. Modelli di business, consumi, professioni".