È morto mercoledì 19 luglio 2023, in ospedale a Roma dopo una breve fulminante malattia, il giornalista, sceneggiatore, autore Andrea Purgatori, classe 1953. Per anni al Corriere della Sera dove si è occupato di terrorismo, intelligence, criminalità, si dedicò tra l'altro con tenacia alla strage di Ustica del 1980. Autore di reportage, inviato di guerra, ha condotto con successo numerose inchieste su La7 Atlantide.
Docente di sceneggiatura, consigliere degli autori e autore a sua volta di tanti film e fiction televisive, fra cui Il Muro di Gomma, Fortapasc e Il Giudice Ragazzino, Purgatori è anche stato impegnato nel sindacato dei giornalisti, delegato ai Congressi della Fnsi.
«Un esempio per tutti. Sempre in prima linea nella ricerca della verità sui misteri italiani, nella lotta per sconfiggere i muri di gomma della storia della Repubblica, in difesa della libertà di stampa», ricordano Alessandra Costante e Vittorio di Trapani, segretaria generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana.
«Andrea Purgatori – proseguono – è stato un giornalista d'inchiesta straordinario, un eccellente scrittore, autore, sceneggiatore, volto televisivo. La sua scomparsa improvvisa ci lascia attoniti, frastornati. Il modo più giusto per onorare oggi la sua memoria è rinnovare l'impegno di tutte le croniste e i cronisti a continuare a indagare sui misteri d'Italia, a raccontarli, a cercare la verità».
La Fnsi rivolge un commosso abbraccio ai colleghi de La7 e si stringe alla famiglia di Andrea.
Condoglianze ai familiari, agli amici e ai colleghi di Purgatori arrivano anche dall'Usigrai. «La sua morte improvvisa lascia un vuoto oltre che affettivo, nelle persone a cui era legato, anche professionale per l'intera categoria dei giornalisti. Le sue inchieste - scrivono i rappresentanti sindacali - sono da sempre un punto di riferimento per il pubblico televisivo e per i lettori. Il suo metodo di lavoro un esempio per chi vuole intraprendere la professione giornalistica».
Anche l'Ungp «si stringe ai familiari, alle colleghe e ai colleghi, agli amici di sempre per la scomparsa di Andrea Purgatori. Un grande giornalista d’inchiesta, un amico caro, un punto di riferimento per molti di noi. Una persona seria e onesta - scrive l'Unione pensionati - al quale ci legano tanti anni di battaglie comuni per una informazione corretta e pluralista».