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Massimo Milone nel 2019 (Foto: ImagoEconomica/Fnsi)
Lutto 09 Mag 2023

Addio a Massimo Milone. Il ricordo di Sugc, Usigrai e Ucsi

L'ex direttore di Rai Vaticano, già  presidente dell'Unione cattolica stampa italiana e per un decennio caporedattore centrale della Tgr Campania, è stato stroncato da un malore improvviso all'età  di 67 anni.

È prematuramente scomparso all’età di 67 anni, stroncato da un malore improvviso, l’ex direttore di Rai Vaticano Massimo Milone. Il giornalista, dopo aver collaborato fin da giovane con il quotidiano Avvenire, era entrato in Rai nel 1979. Prima di dirigere Rai Vaticano, incarico lasciato da poco per andare in pensione, Milone era stato capo redattore centrale della Tgr Campania e, dal 2002 al 2008, presidente dell’Unione cattolica stampa italiana. I funerali si svolgeranno a Napoli domani, 10 maggio 2023.

L’Usigrai ha espresso il suo cordoglio attraverso un comunicato stampa: «L’Usigrai ricorda con affetto Massimo Milone, improvvisamente e prematuramente scomparso. Una vita spesa in Rai e per la Rai quella di Massimo Milone; prima alla redazione della Tgr di Napoli, di cui era stato capo redattore centrale, poi alla guida di Rai Vaticano, da cui era andato in pensione poco tempo fa. Personalità estroversa, vivace, uomo di dialogo, costruttore di ponti e di relazioni, sulla scia di quella tradizione cattolico- democratica fermamente convinta che la Rai dovesse essere un pilastro di democrazia, servizio pubblico dalla parte dei cittadini, libera dai dettami della politica. L’Usigrai si stringe intorno alla famiglia, ai colleghi, agli amici e a quanti gli hanno voluto bene».

Anche l’Ucsi, attraverso il suo sito web, «saluta con dolore Massimo Milone, morto questa notte. Non ti dimenticheremo Massimo». L’attuale presidente dell’Unione cattolica stampa italiana Vincenzo Varagona, con una lettera aperta, ha ricordato l’amico e predecessore: «I cattolici hanno un orizzonte diverso, di fronte alla morte. Ma tra il dire e il fare c’è davvero tanta strada. Quando muore una persona cara si cerca in tutti i modi di coglierne il senso, e lo si trova solo in questa prospettiva. C’è la bios, la vita terrena, e la Zoe, la dimensione eterna della vita in confronto alla quale la vita terrena appare davvero piccola cosa. Piccola, ma importantissima. E allora le parole in questo momento servono a poco. Il dolore è fortissimo. Cerchiamo di dargli un significato, perché è una cosa molto utile e ci stringiamo attorno alla famiglia, con un unico abbraccio, cercando quell’orizzonte verso cui sta guardando anche massimo. Ciao Max, caro amico. È solo un affettuoso arrivederci».

Milone, scrive il Sugc sul proprio sito web, «era unanimemente considerato professionista serio e rigoroso». Alla moglie Barbara e ai figli Andrea e Alessandro «l'abbraccio sincero del Sindacato unitario giornalisti della Campania».

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