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Il giornalista Omar Monestier (Foto: @il_piccolo)
Lutto 01 Ago 2022

Addio a Omar Monestier, direttore di Piccolo e Messaggero Veneto. Il cordoglio del sindacato

Nato a Belluno il 23 settembre 1964, viveva a Moruzzo (Udine), ma da quando aveva assunto la doppia guida dei quotidiani si alternava tra Trieste e il Friuli. «Un giornalista di grande valore», ricordano Assostampa Fvg e Ordine regionale.

È morto improvvisamente, nella notte fra domenica 31 luglio e lunedì 1° agosto 2022, Omar Monestier, direttore dei quotidiani Il Piccolo e Messaggero Veneto. Il giornalista ha avuto un malore mentre era a casa.

Nato a Belluno il 23 settembre 1964, Monestier viveva a Moruzzo (Udine), ma da quando aveva assunto il doppio incarico si alternava tra Trieste e il Friuli. Prima di assumere la doppia carica, era stato direttore del Messaggero Veneto di Udine e Pordenone.

La Federazione nazionale della Stampa italiana, l'Associazione della Stampa e l'Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia si uniscono al dolore della famiglia, degli amici e dei colleghi che hanno potuto conoscere e apprezzare Monestier.

«Un giornalista di grande valore – ricordano i rappresentanti regionali della categoria – che alla lunga e apprezzata direzione del Messaggero Veneto aveva affiancato da poco più di un anno quella del Piccolo, riuscendo con grande equilibrio nel non facile compito di guidare contemporaneamente le due principali testate della regione».

Profondo cordoglio viene espresso anche da Sandro Bennucci e da tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana, che ricordano come Monestier fosse «molto noto anche in Toscana per aver guidato Il Tirreno di Livorno dal 2014 al 2016».

L'Ast riporta poi il ricordo di Carlo Bartoli, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, iscritto al sindacato in Toscana, che al Tirreno aveva lavorato proprio sotto la direzione di Monestier. «La scomparsa repentina di Omar, che ho avuto il privilegio di avere quale direttore al Tirreno - scrive Bartoli - ci ha colpito profondamente. Era un giornalista competente e appassionato. Aveva una straordinaria curiosità e una grande capacità innovativa. Ci mancherà tantissimo».

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