Con un reportage sull'uso delle armi chimiche a Fallujia, Sigfrido Ranucci di Rainews 24, si e' aggiudicato il premio giornalistico dedicato alla memoria di Mario Francese, il cronista del Giornale di Sicilia ucciso dalla mafia nel 1979
Ha consegnato il premio, organizzato dall'Ordine dei giornalisti di Sicilia, il figlio di Mario, Giulio Francese, anch'egli redattore del Giornale di Sicilia, al termine di una giornata di riflessioni sul ruolo dell'informazione, svoltasi a Cefalu', con una mostra sui giornalisti uccisi, un incontro con lo scrittore Vincenzo Consolo e un confronto con i ragazzi di ''Addio pizzo''. La giornata dedicata alle ''Voci di liberta''' del giornalismo e della societa' civile e' stata aperta dalla mostra ''Il giornalismo che non muore'', ospitata presso la caserma dei carabinieri di Cefalu' ''Nicolo' Botta''. I pannelli raccontano le storie dei giornalisti che hanno pagato con la vita il loro impegno per un'informazione libera. A seguire l'incontro con Vincenzo Consolo che ha ripercorso la storia della Sicilia alla luce della sua esperienza di scrittore. Nel pomeriggio ampio spazio alle ''Voci di liberta''' dei ragazzi di ''Addio pizzo'' che si sono confrontati con Francesco La Licata, inviato della Stampa. ''Il ruolo fondamentale del giornalismo d'inchiesta - ha affermato Franco Nicastro, presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia - e' oggi appannato dalla prevalenza di uno stile piu' neutro dell'informazione. E' una scelta degli editori che mirano a comprimere l'autonomia professionale dei giornalisti. Proprio contro questi tentativi i giornalisti sono impegnati una vertenza che, una volta tanto, non riguarda semplicemente rivendicazioni economiche''. (ANSA)