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Cronaca 23 Nov 2008

A Roma una troupe del Tg1 aggredita nel quartiere del Trullo Fnsi e Asr: "Ancora una volta è presa di mira la libertà di informazione" Il Cdr: "Clima d'intimidazione" I messaggi di solidarietà

Una troupe del Tg1 è stata minacciata questa mattina da alcune persone durante la realizzazione di un servizio televisivo nel quartiere del Trullo, a Roma, dove nei giorni scorsi è stata sgominata una gang di giovanissimi arrestati per rapina, lesioni, minaccia in concorso e con l'aggravante di avere commesso il fatto per finalità di discriminazione e odio razziale

Una troupe del Tg1 è stata minacciata questa mattina da alcune persone durante la realizzazione di un servizio televisivo nel quartiere del Trullo, a Roma, dove nei giorni scorsi è stata sgominata una gang di giovanissimi arrestati per rapina, lesioni, minaccia in concorso e con l'aggravante di avere commesso il fatto per finalità di discriminazione e odio razziale

Durante le riprese, dopo aver realizzato alcune interviste, il cameraman e la giornalista del Tg1 sono stati bloccati da alcune persone che hanno loro impedito, fisicamente e poi minacciandoli verbalmente, di realizzare il servizio. La troupe, come di evince dalle immagini mandate in onda durante il telegiornale, ha dovuto lasciare il campo scortata dai carabinieri. "Esprimiamo solidarietà alla giornalista e alla troupe del Tg1 che hanno subito questa mattina una gravissima aggressione nel quartiere del Trullo mentre effettuavano un'inchiesta - afferma in una nota il portavoce di Articolo21, Giuseppe Giulietti - L'intento della giornalista era quello di chiedere conto agli abitanti del quartiere dei pestaggi e delle sopraffazioni avvenute nei giorni precedenti ai danni di immigrati. L'aggressione alla troupe così come quelle nei confronti di cittadini extracomunitari, rom, o gli assalti squadristici ad alcune redazioni sono un segno evidente del clima di intolleranza che in questi mesi si respira nel nostro Paese". "Un clima - prosegue Giulietti - a cui non giovano sicuramente le battute sui leader abbronzati o le proposte di classi ponte invocate per separare i ragazzi italiani da quelli stranieri perché vanno nella direzione opposta della cultura e della politica dell'integrazione. Rinnovando quindi la solidarietà alla giornalista e alla troupe del tg1 - conclude - auspichiamo che le altre tv pubbliche e private i e giornali documentino approfonditamente quello che sta succedendo in quel quartiere di Roma e in altre realtà dove sono avvenuti episodi di violenza e di discriminazione razziale. Solo se tutti accendono i riflettori su questi episodi sarà possibile isolare i fenomeni di intolleranza". (Apcom) ''Ancora una volta e' stata presa di mira la liberta' di informazione. Ancora una volta i giornalisti fanno le spese di un clima di intolleranza crescente'', sottolineano in una nota congiunta la Federazione nazionale della stampa e l'Associazione Stampa Romana, esprimendo ''solidarieta' alla collega Alessandra Di Tommaso e alla troupe del Tg1 vittime di un'aggressione mentre svolgevano il proprio lavoro''. ''Episodi di intimidazione si stanno ripetendo con frequenza allarmante. Chiediamo un incontro urgente al Prefetto di Roma - concludono Fnsi e Asr - per sapere come le autorita' intendano tutelare la sicurezza dei giornalisti e difendere il diritto-dovere di cronaca''. (ANSA) ''L'aggressione violenta subita dalla troupe del Tg1 - afferma il comitato di redazione della testata - e' la conferma del pesante clima di intimidazione che colpisce chi cerca di fare informazione al servizio dei cittadini. Chiunque abbia a cuore la liberta' di stampa non puo' piu' tollerare che avvengano simili episodi''. Anche la direzione del Tg1 condanna 'duramente' l'episodio. Come ha mostrato il servizio proposto oggi nell'edizione delle 13:30, la troupe del Tg1 e' stata aggredita da due persone, sopraggiunte su un'auto: prima da un ragazzo incappucciato, con una sciarpa a coprire il volto, che ha spintonato la giornalista, l'operatore e il tecnico specializzato; poi da una donna, che ha insultato e minacciato piu' volte di morte in particolare la giornalista. La troupe del Tg1 e' riusciti alla fine ad allontanarsi, scortati dai carabinieri. (ANSA) "Ancora razzismo e intolleranza e ancora una volta a farne le spese sono giornalisti e operatori del Servizio Pubblico. L'aggressione della troupe del Tg1 a Roma ad opera di due persone - sottolinea una nota dell'Usigrai - è l'ennesima spia del clima di intolleranza che si sta facendo strada nel paese e certo non risparmia la capitale. I colleghi erano nella zona periferica del Trullo per raccontare l'ennesimo fatto di intolleranza e sono stati loro stessi vittima di aggressioni, insulti e minacce. Facendo il lavoro di giornalisti è possibile esporsi a tali rischi. Chi ha il compito di raccontare al pubblico una storia difficile, come quella delle aggressioni maturate in una periferia romana ai danni di extracomunitari, lavorando con coraggio e professionalità può dimostrare egli stesso tutta l'evidenza del problema. Per questo serve un giornalismo indipendente, capace di coraggio e denuncia. Solidarietà ai colleghi del Tg1 che hanno saputo mantenere, ancora una volta, l'impegno che è alla base del Servizio Pubblico e della nostra professione: raccontare senza farsi mai intimidire". (AGI) AGGRESSIONE A TROUPE TG1, BONAIUTI:SOLIDARIETA' PER GRAVE EPISODIO "Esprimo la mia solidarietà al Direttore e alla redazione del Tg1 per il grave episodio di intimidazione subito oggi alla periferia di Roma". E` questo il testo del telegramma inviato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti al Direttore del Tg1, Gianni Riotta". (Apcom) LA SOLIDARIETA' DI SCHIFANI «Desidero esprimere la mia più sincera solidarietà ai giornalisti della troupe del TG1 oggetto di un'inaccettabile aggressione.» Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in una nota, commenta l'episodio accaduto ieri al quartiere Trullo di Roma, dove è stata aggredita una troupe del Tg della Rai. «Nel nostro Paese il diritto di cronaca è sacrosanto - aggiunge Schifani - diritto che è e resterà uno dei cardini della nostra democrazia». (AGI)

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