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Fnsi 30 Nov 2004

XXIV Congresso della Fnsi. Mozione Uffici Stampa, vasto apprezzamento per l’iniziativa

XXIV Congresso della Fnsi. Mozione Uffici Stampa, vasto apprezzamento per l’iniziativa

XXIV Congresso della Fnsi. Mozione Uffici Stampa, vasto apprezzamento per l’iniziativa

Novità per i giornalisti che operano negli uffici stampa arrivano dal 24° congresso della Fnsi, conclusosi la scorsa settimana a Saint-Vincent. Una mozione, di cui è stato estensore e primo firmatario Mimmo Annunziata, delegato della Campania e capo ufficio stampa del Consiglio comunale di Napoli, è stata praticamente votata all'unanimità dai 307 giornalisti presenti in Val d'Aosta. L'ordine del giorno, proposto dalla presidenza del congresso per il voto per acclamazione, è stato poi votato a scrutinio palese, dopo l'esplicita richiesta avanzata dalla delegazione lombarda. "Un risultato eccezionale che rispecchia - spiega Annunziata - le decisioni adottate dal Parlamento in sede di approvazione della Legge 150, votata nel 2000 all'unanimità da Camera e Senato;la mozione ha infatti ottenuto un voto bipartisan, cioé l'assenso della quasi totalità dei delegati di tutte le liste. Del resto - ha poi sottolineato Annunziata - lo stesso segretario della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, nella sua relazione, aveva annunciato che per l'inizio del 2005 è attesa la sentenza della magistratura del lavoro cui il sindacato dei giornalisti era stato costretto a ricorrere per porre fine alla querelle con l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) per l'apertura del negoziato per il primo contratto nazionale di categoria". Quattro i punti essenziali della mozione: l'elaborazione di modalità uniformi per consentire l'accesso al praticantato professionistico ai giornalisti degli uffici stampa; l'istituzione di elezioni anche negli Enti pubblici di Comitati di Redazione, come è avvenuto recentemente all' INPS e al Consiglio Regionale del Lazio; una forte iniziativa nazionale, anche con la mobilitazione della categoria, per il riconoscimento ai giornalisti degli Uffici Stampa del profilo professionale e dell'applicazione degli istituti contrattuali; il coinvolgimento del Gruppo Uffici Stampa nell'elaborazione delle strategie e nei tavoli di trattativa. Il documento sottolinea tra l'altro "il ruolo fondamentale del Gus presieduto da Gino Falleri, che ha sottoscritto la mozione con oltre 40 delegati, tra cui Giovanni Rossi segretario generale aggiunto della Fnsi". Nella mozione è definito indispensabile lo sforzo che la Fnsi dovrà attuare per avviare il negoziato non solo con l'Aran ma anche con le Organizzazioni sindacali, sia per rimuovere gli ostacoli che impediscono oggi la risoluzione della vertenza contrattuale, sia per intensificare l'iniziativa sindacale per salvaguardare dignità e diritti dei giornalisti che spesso subiscono discriminazioni e condizionamenti, anche con bizzarre interpretazioni della legge 150. (ANSA). Il Gus Nazionale prende atto, con estrema soddisfazione, dell’importante mozione sugli uffici stampa - approvata a larghissima maggioranza dal Congresso Fnsi, appena concluso a Saint Vincent - che, oltre a tracciare in maniera chiara ed autorevole linee di politica sindacale sull'argomento assai significative, riconosce e rafforza notevolmente (e finalmente) il ruolo ed il peso politico del Gruppo Uffici Stampa all'interno del Sindacato dei Giornalisti Italiani, indicandolo come punto di riferimento essenziale in quella che ormai può essere considerata la grande vertenza nazionale per l'attuazione della normativa sugli uffici stampa. Attuazione piena che, se da un lato per la PA costituirebbe garanzia di informazione trasparente e qualificata nell’interesse dei cittadini, dall’altro schiuderebbe grandi opportunità occupazionali per la nostra categoria in un settore specifico nel quale, ormai da qualche anno, operano professionalità giornalistiche di grande spessore. Il GUS Sicilia, da parte sua, considera la mozione approvata dal Congresso Nazionale FNSI un forte riconoscimento per il grande impegno profuso dal Gruppo nella nostra regione ed un incoraggiamento a fornire un sempre più consistente contributo, in piena sinergia con i vertici dell’Assostampa, per ottenere la corretta applicazione della normativa siciliana sugli uffici stampa e per risolvere il problema, sempre più preoccupante il Sicilia, del precariato negli uffici stampa delle PA. Alla Federazione della Stampa sono giunte centinaia di messaggi ed e-mail di apprezzamenti. La mozione sugli uffici stampa e sulla legge 150, recentemente approvata dal Congresso della FNSI, è il frutto di un gruppo di lavoro, delegato dal Gus, quale sintesi di un’ampia e condivisa riflessione sulla condizione e sulle contraddizioni che pesano sull’attività giornalistica dentro la pubblica amministrazione. Abbiamo voluto collegare i temi del congresso – libertà di informazione e qualità del giornalismo – a quella che, spesso, anche all’interno della nostra categoria, viene percepita “solo” come una questione contrattuale. Il lavoro svolto insieme ai colleghi Mimmo Annunziata, Rossella Lazzarini, Attilio Ruosi, Antonino Calandra e Giovanni Firera rappresenta la sintesi delle molte questioni emerse ma soprattutto evidenzia, come mai prima, la volontà di un impegno a far valere una legge dello Stato nata proprio per garantire “un’informazione trasparente ed esauriente” sull’operato della Pubblica Amministrazione e non vi può essere alcuna garanzia senza un quadro contrattuale certo, unico strumento per sottrarre il giornalista alle tentazioni di chi, potere politico o amministrativo, vorrebbe vedere l’attività di informazione assoggettata ora a logiche di propaganda ora alle organizzazioni burocratiche piuttosto che a servizio del cittadino, stravolgendo la natura stessa della nostra professione. A noi pare chiaro che si tratta delle stesse identiche tensioni che attraversano tutta la categoria e tutti i “giornalismi” e che l’obiettivo è comune. Adesso, non perdiamoci di vista e soprattutto non perdiamo di vista gli impegni della mozione, primo fra tutti, l’organizzazione di una iniziativa nazionale, per richiamare l’attenzione del Parlamento sul paradosso della vicenda: gli ostacoli degli organismi di Stato ad applicare una legge votata all’unanimità. Pina Manente Presidente Gus Abruzzo

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