''Se andiamo avanti così tra qualche giorno chiederanno che Renato Farina sia lapidato''. Ha commentato così Vittorio Feltri la richiesta di radiazione dall'albo dei giornalisti per Renato Farina da parte della procura della Repubblica di Milano, nel corso di un intervista a Sky Tg24.
''Contro di lui -ha proseguito il direttore di 'Libero'- c'è un accanimento che non ha nessuna spiegazione logica, se non nel desiderio di fare secco un personaggio importante come lui, che non ha mai fatto mancare la sua parola, a volte decisiva, sulle polemiche nazionali specialmente quelle riferite alle questioni terroristiche e islamiche, i temi del momento''. Riguardo invece l'ipotesi che Farina abbia ricevuto compensi dal Sismi, Feltri ha sottolineato: ''Farina ha compiuto, chiamiamole impropriamente, delle missioni per conto del Sismi che ovviamente gli ha rimborsato le spese. Non è stato retribuito, semplicemente se ha fatto un viaggetto in macchina gli è stata rimborsata la benzina. Se questo è un reato io sono Pinocchio''. Feltri ha infine concluso: ''Non sapevo dei suoi rapporti col Sismi: se una persona ne ha lo tiene per sé, non va in giro a dirlo, tanto più a me che non avrei approvato. Ma i lettori di 'Libero' non sono stati traditi perché ha sempre scritto articoli nell'interesse dell'informazione. Dire che ha fatto il doppio gioco è una bugia, un'inesattezza che nasce dalla mancata conoscenza dei fatti''. (ADNKRONOS)