Appello dei lavoratori dell'Unità in al premier Matteo Renzi in un video pubblicato sul sito del quotidiano e sui social network. La Nie, società editrice del quotidiano, è finita in liquidazione e il cdr della testata avverte che "se entro luglio non arriverà una offerta solida, il fallimento sarà inevitabile".
L'UNITÀ, PARLA LA REDAZIONE ECCO IL VIDEO-APPELLO
Davanti all'obiettivo sfilano alcune firme ma anche poligrafici del giornale. Si parte con l'immagine dell'art director Loredana Toppi, incinta all'ottavo mese di gravidanza, che dice "Matteo ad agosto nasce mio figlio cosa gli aspetta" e invita i due "Matteo", l'editore Fago e il Premier Renzi, a parlare per scongiurare la chiusura del quotidiano.
Significativo l'appello del grafico Umberto Verdat: "la situazione è drammatica, abbiamo un mese di vita. È come un condannato nel braccio della morte, fai qualcosa per noi". Il poligrafico Roberto Corvesi piange davanti alla telecamera e commosso afferma: "L'Unità noi la consideriamo una famiglia. Matteo credi in noi".
Nel video realizzato da Klaus Davi in una versione breve e una più articolata di 16 minuti circa, non mancano nomi storici del giornale che fu di Antonio Gramsci da Marcella Ciarnelli, ai fiorentini Claudia Fusani e Francesco Sangermano. Chiude il video Luca Landò, direttore del giornale. "L'Unità è un pezzo di storia dell'Italia e per questo motivo il quotidiano non chiuderà - afferma -. È stato per circa 20 anni un giornale clandestino durante il fascismo, è stato l'unico giornale al mondo in grado di tornare in edicola e rimanerci. L'Unità non è un giornale come gli altri perché dà informazione e passione. Passione che è la vera forza de L'Unità che gli permette di affrontare e superare le sfide se anche dovesse chiudere, riaprirà nuovamente". (ROMA, 8 LUGLIO - ANSA)
L'UNITÀ, PARLA LA REDAZIONE ECCO IL VIDEO-APPELLO
SOLIDARIETA’ FNSI A EUROPA E L’UNITÀ: PER IL LORO FUTURO APPELLO AL PD E AD EDITORI SERI E ONESTI
“Il pluralismo delle idee è, e resta, un elemento qualificante della vita democratica e della stampa del nostro Paese. Il rischio che anche uno dei giornali più giovani di questo segmento, ‘Europa’, possa chiudere i battenti, come ha deciso il consiglio di amministrazione della società editrice, è estremamente preoccupante. Mentre rimane assai incerto il futuro de ‘l’Unità’, dove da due mesi i giornalisti sono senza stipendio e incertissime appaiono le soluzioni per la prosecuzione della pubblicazione dopo il 31 luglio, le novità su ‘Europa’ allargano l’area delle preoccupazioni per il pluralismo e per il destino del lavoro professionale assicurato da queste testate. Il Consiglio Nazionale della Fnsi, nei giorni scorsi, ha lanciato un appello per ‘l’Unità’ perché imprenditori onesti e coerenti con la storia del giornale, e i gruppi politici di riferimento interessati, si assumano responsabilità piene presentando un progetto editoriale serio e credibile.
Oggi il segretario della Fnsi, Franco Siddi, incontrando cdr e Direttore di ‘Europa’ ha manifestato lo stesso livello di solidarietà e di iniziativa affinché, piuttosto che prospettare date di chiusura, come fatto dal cda della società editrice del giornale (che ha fissato il termine del 30 settembre prossimo), tutti coloro che hanno responsabilità aziendali e politiche facciano prima conoscere come intendono riorganizzare le pubblicazioni di riferimento politico –culturale e garantire posti, diritti dei giornalisti e di tutti i lavoratori. ‘L’Unità’ e ‘Europa’ sono testate di indubbio riferimento del Partito democratico e il quotidiano diretto da Stefano Menichini lo riporta anche in sottotestata.
‘L’Unità’, quotidiano fondato da Antonio Gramsci, porta una lunga e attuale esperienza storica, evoluzione di una rilevante presenza politico-culturale nel Pd.
Nel tempo, i due giornali hanno avuto gestioni di carattere privatistico e sviluppato formule editoriali e organizzative articolate fra loro. I conti economici oggi pesano sul futuro ma le scelte politiche del Pd non sono indifferenti.
La Federazione della Stampa sarà, dunque, vicina, oggi come già fatto in passato, ai colleghi in ogni frangente nelle difficoltà che stanno attraversando. Servono, però, soluzioni editoriali serie, definizioni di missione e responsabilità imprenditoriali chiare e oneste, ben prima di fissare date di chiusura. Come chiarito oggi al cdr e al Direttore di ‘Europa’, il peso economico di un intervento per il rilancio del quotidiano non appare davvero fuori portata”.
GIORNALI: ART.21, PREOCCUPATI PER SORTI UNITÀ E EUROPA
“Non ci interessa il colore dei giornali che rischiano di sparire, ci preoccupa invece che possano essere soppresse voci originali con l'ulteriore riduzione del pluralismo delle opinioni, per altro merce sempre più rara. Per questo siamo solidali con le redazioni di Europa e dell'Unità e non possiamo certo dimenticare che, ogni qual volta, ci siamo ritrovati per contrastare leggi bavaglio e tutelare l'articolo titolo 21 della Costituzione, abbiamo sempre incontrato le colleghe e i colleghi di queste redazioni”. Lo affermano in una nota Federico Orlando e Giuseppe Giulietti, presidente e portavoce di Articolo21.
“Il sito di Articolo21 darà voce alle loro lotte e si augura che anche i Tg nazionali, pubblici e privati, vogliano dare spazio alle loro iniziative di proposta e di lotta”. http://www.articolo21.org/
CONSIGLIO NAZIONALE DELLA FNSI: SOLIDARIETÀ E APPELLO PER FAR VIVERE L’UNITÀ
“Il Consiglio Nazionale della Stampa Italiana, riunito a Roma il 10 luglio 2014, preoccupato per le decisioni del Consiglio di Amministrazione e del partito di riferimento, il Pd, che ne ha garantito sin qui la sua esistenza storica, esprime piena solidarietà ai colleghi de ‘L’Unità’ da due mesi senza stipendio e posti, oggi, di fronte alla drammatica prospettiva della chiusura del giornale.
Il fermo delle pubblicazioni del giornale sarebbe un impoverimento dell’informazione e del suo pluralismo; soprattutto del pluralismo del giornalismo delle idee, che è e rimane un elemento importante e qualificante della vita democratica italiana.
La Federazione della Stampa, il suo Consiglio Nazionale, tutti i suoi Organismi dirigenti sosterranno ogni iniziativa perché imprenditori onesti e coerenti con la storia del giornale e le forze e i gruppi politici interessati si assumano responsabilità piene, presentando un progetto editoriale serio e credibile che garantisca il lavoro professionale e la continuità delle pubblicazioni della testata.” Roma, 11 luglio 2014
USIGRAI SU EUROPA E UNITÀ
La chiusura di due giornali è sempre una brutta notizia per l'informazione.
Una voce storica come l'Unità e una più giovane, ma che ha saputo imporsi tra i giornali di opinione, come Europa, rischiano di essere spente.
Non sempre siamo stati d'accordo con loro, ma saremo al loro fianco perche' vengano salvate e rilanciate.
L'Italia ha bisogno di più informazione. Per questo l'Usigrai esprime piena solidarietà alle colleghe e i colleghi dell'Unità e di Europa nella loro vertenza e si dichiara disponibile a ogni iniziativa, insieme alla Fnsi, a loro sostegno. Roma, 14 luglio 2014
Il segretario Usigrai
Vittorio di Trapani
SANTANCHE' FORMALIZZA OFFERTA PER UNITA', IRRICEVIBILE PER CDR
BIANCA DI GIOVANNI, RENZI NON CONSEGNI GIORNALE A ESPONENTE FI
Dopo i rumors dei giorni scorsi arriva l'offerta formale. Daniela Santanchè, esponente di Fi, e la conduttrice televisiva Paola Ferrari De Benedetti hanno presentato ai liquidatori dell'Unità una proposta per rilevare il pacchetto azionario del giornale del Pd. "La proposta d'acquisto - spiega all'Adnkronos Bianca Di Giovanni del Cdr dell'Unità- dovrebbe essere arrivata questa mattina. Per noi è irricevibile. Abbiamo chiesto un incontro ai liquidatori e spiegheremo la nostra posizione".
"Serve -sottolinea Di Giovanni- anzitutto trasparenza. Il Cdr ritiene l'ipotesi del passaggio dell'Unità ad un'esponente di Fi incompatibile con la storia del giornale stesso. Spero che il segretario del Pd Matteo Renzi intervenga nella vicenda ed eviti che il giornale fondato da Antonio Gramsci passi nelle mani di esponenti di Fi".
Da alcuni mesi i giornalisti dell'Unità non ricevono lo stipendio. Lo storico giornale del Pci è in liquidazione da metà giugno e rischia il fallimento e la chiusura se non arriverà un compratore entro il 30 luglio. E per ora l'unica proposta arrivata ai liquidatori è quella di Santanchè e Ferrari. (ROMA 14 LUGLIO - ADNKRONOS)
EDITORIA: CARLO DE BENEDETTI, ESTRANEO A VICENDA L'UNITÀ
''L'Ingegner De Benedetti – spiega una nota - ha appreso ieri dalle agenzie di stampa che esiste l'ipotesi di una possibile partecipazione di Paola Ferrari all'acquisto dell'editrice dell'Unità. L'Ingegnere si dichiara totalmente estraneo a questa iniziativa e considera del tutto arbitrari, poiché infondati, i riferimenti al Gruppo Espresso, che resta il suo unico impegno editoriale, passato, presente e futuro. Con l'occasione, l'Ingegnere ricorda che nella sua vita non è mai stato iscritto ad alcun partito''. (ROMA, 15 LUGLIO - ANSA)