Via libera della Giunta esecutiva all’ipotesi di manovra messa a punto dall’Inpgi. Lo schema incassa 10 voti favorevoli, un contrario e 2 astenuti. Anche la consulta delle associazioni regionali di stampa si esprime favorevolmente con 14 sì, un no e 2 astenuti. La votazione giunge al termine di un ampio dibattito nel corso del quale sono stati esaminati tutti i punti della manovra, evidenziandone le possibili criticià e proponendo correttivi in una logica generale di equità e sostenibilità.
La Giunta esecutiva della Fnsi ha espresso parere favorevole all’ipotesi di manovra presentata dall’Inpgi alle parti sociali il 18 giugno scorso. Il via libera arriva al termine di un ampio dibattito che ha coinvolto le associazioni di stampa regionali e ha messo in evidenza alcune potenziali criticità della riforma.
Da parte di tutti, con pochissime eccezioni, è stato sottolineata la necessità di procedere in tempi brevi ad una riforma che metta in sicurezza i conti dell’Ente.
Nell’ottica di una tutela della parte più debole della categoria, all’Istituto la Federazione chiede miglioramenti sulla parte di manovra che riguarda il welfare e il sussidio di disoccupazione.
Imprescindibile l’impegno a non creare esodati prevedendo norme di salvaguardia che riguardino i colleghi già coinvolti da stati di crisi. Si chiedono poi forme di flessibilità e gradualità in uscita, sia pure superando l’attuale normativa sulle pensioni di anzianità.
Tutta la riforma deve infine essere accompagnata dalla definizione di misure anche sulla gestione separata per dare respiro al mercato del lavoro nella consapevolezza che se il settore dell’editoria non riuscirà ad uscire dalla crisi difficilmente la manovra darà i risultati sperati.
Per la Fnsi è infine fondamentale che la manovra sia equa, sostenibile e avvii un processo di solidarietà intergenerazionale.
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