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Un momento della presentazione del Rapporto (Foto: adepp.info)
Previdenza 21 Dic 2021

Adepp: «Aumentano gli iscritti, ma i nuovi professionisti guadagnano un terzo degli over 50»

Presentato a Roma l'11° Rapporto annuale dell'associazione che racchiude le Casse previdenziali private. Gender gap e differenze geografiche e di età  continuano a caratterizzare il mondo delle professioni, che tuttavia mantiene il suo appeal tra le nuove generazioni.

È stato presentato martedì 21 dicembre a Roma l'undicesimo Rapporto annuale dell'Adepp, l'associazione delle Casse previdenziali private presieduta da Alberto Oliveti. Nell'anno della pandemia, si evince dalla presentazione del report, mentre in Italia gli occupati diminuivano di quasi il 2 per cento, i liberi professionisti iscritti alle Casse sono aumentati di oltre l'1 per cento.

Nel confronto fra i dati 2019 e quelli del 2020, la libera professione mantiene il suo appeal tra le nuove generazioni, come testimonia un capitolo delle studio che riporta i risultati di un questionario cui hanno risposto quasi 5mila neoiscritti. La quasi totalità ha intrapreso la strada della libera professione per scelta, attraverso un percorso universitario e di orientamento alla professione oppure per seguire le proprie inclinazioni e aspirazioni. Solo una minoranza ha dichiarato di essere diventato libero professionista per cessazione del precedente lavoro, per proseguire l'attività di genitori o parenti o per ripiego.

Gli iscritti attivi – prosegue il Rapporto – sono 1.680.000. La maggior parte rientra nelle fasce d'età 40-60 (circa il 53%). Il numero degli iscritti under 40 è diminuito dal 41% del 2005 all'attuale 28% ed aumentato il numero degli over 60 che è cresciuto dal 10% al 20%. I neo iscritti sono al 51% donne, che al 2020 rappresentano il 41% del totale degli iscritti alle Casse, anche se persiste il gap reddituale di genere: le professioniste dichiarano il 45% in meno dei loro colleghi (la media dei redditi tra le donne è di circa 25mila euro, quella degli uomini è di 45mila).

Il rapporto Adepp approfondisce anche il tema dei redditi, fermandosi però all'ultimo anno pre-Covid, essendo le dichiarazioni presentate nel 2020 relative al 2019. Il reddito nominale dei liberi professionisti è aumentato negli ultimi 14 anni del 2,4% e nell'ultimo anno del 3,4%. Pur con significative differenze: un under 40 guadagna 1/3 del collega over 50; i professionisti del Sud dichiarano un reddito del 48% inferiore ai colleghi del Nord e quelli del Centro il 21% in meno del Nord; a Nord, infine, la differenza reddituale tra uomo e donna è del 47%, al Sud del 43%.

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