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Osservatorio sui media 10 Ott 2006

Verso un giornalismo 2.0? – da lsdi.it

Qual è stata la fonte di informazione più veloce, attiva ed importante relativa allo tsunami? Non la CNN, non le organizzazioni umanitarie, ma un blog creato da quattro volontari immediatamente dopo il disastro, e che già nella prima settimana raccoglieva migliaia di link, informazioni utili, e ilioni di visitatori.

Qual è stata la fonte di informazione più veloce, attiva ed importante relativa allo tsunami? Non la CNN, non le organizzazioni umanitarie, ma un blog creato da quattro volontari immediatamente dopo il disastro, e che già nella prima settimana raccoglieva migliaia di link, informazioni utili, e ilioni di visitatori.

Il New York Times ha ammesso che “per i vividi reportage dall’enorme area del disastro dello tsunami, è stato difficile battere i blog” - Una tesi di laurea sul ''Reporter diffuso'' http://www.lsdi.it/dossier/web2/index.html - - - - - - - - - - - - - - - - - - - SOTTRARRE I MEDIA AL POTERE POLITICO-ECONOMICO Il documento conclusivo degli Stati generali per una informazione e dei media pluralisti – Acrimed denuncia il silenzio della ‘’grande informazione’’ sulla riunione di Saint-Denis http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=392 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - LE FAVOLE DEI MEDIA PER LA PROSSIMA GUERRA Oggi, se lo stato dei diritti umani in Iran è senz’altro condannabile, le condizioni degli stessi in molti governi favoriti da Washington non sono migliori. Negli Usa – e non solo – i media dovrebbero pensare alle proprie contraddizioni invece che fomentare gli istinti bellicosi – Un articolo di Norman Solomon pubblicato in italiano da Nuovimondimedia http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=390 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - GIORNALI USA TROPPO INDIETRO NELL' INFORMAZIONE LOCALE Una ricerca dell’American Press Institute – Sottoutilizzate anche le potenzialità della pubblicità locale http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=388 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2 006 ANNO SANGUINOSO PER I GIORNALISTI: 76 REPORTER UCCISI FINORA I dati della World Association of Newspapers (WAN) http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=391 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - GUERRA AI GIORNALISTI IN AMERICA LATINA: 13 REPORTER ASSASSINATI IN TRE MESI Nel primo semestre del 2006 erano stati nove i giornalisti assassinati nel continente. In appena tre mesi, luglio, agosto e settembre, altri 13 sono stati assassinati in quella che è una vera e propria guerra a bassa intensità contro la libertà di stampa nel continente. Solo in questo decennio sono centinaia i giornalisti assassinati in America Latina. Al primo posto la Colombia, con 83 morti, seguita da Messico e Brasile. http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=389 ********************************** Su giornalismi possibili, il blog di lsdi (www.lsdi.it/blog) - Ancora media tradizionali vs. emergenti? L’ ennesimo sondaggio made in USA. Dove le prime fonti consultate per “informazioni accurate e aggiornate all’ultimo minuto” per eventi di primaria importanza sarebbero, nell’ordine: network e TV locali (50%), radio (42%), quotidiani cartacei (37%).

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