Ordine e sindacato dei giornalisti del Veneto esprimono sconcerto di fronte alla delibera del direttore generale dell'azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona con la quale l’ente ha di recente conferito ad un giornalista pensionato l’incarico di addetto stampa. Incarico da svolgersi, a titolo gratuito, fino a fine anno.
«Che l'affidamento dell'incarico a titolo gratuito – commentano Ordine e Assostampa – comporti un risparmio per l'azienda ospedaliera è indubbio, ma sconcerta che un ente pubblico dimostri di non avere alcun rispetto per il lavoro giornalistico e ritenga di poter usufruire gratuitamente di prestazioni professionali per attività di ufficio stampa. Non risulta che analoghe prestazioni gratuite vengano chieste a primari, direttori sanitari, direttori generali e direttori amministrativi pensionati. Eppure ciò consentirebbe sicuramente un notevole taglio di costi per le casse pubbliche».
Evidentemente la contestata selezione bandita lo scorso mese di marzo dal ministero dell'Interno, alla ricerca di un addetto stampa disponibile a lavorare gratis, ha fatto tristemente scuola.
Ritenendo la delibera «offensiva e non rispettosa della professione di giornalista», Ordine e sindacato del Veneto chiedono quindi all'azienda ospedaliera «di provvedere alla sua revoca, procedendo all'affidamento dell'incarico attraverso i canali previsti dalla normativa, prevedendo un congruo e adeguato compenso».