CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Giudiziaria 15 Set 2011

Verna: “No alle controversie a suon di querele” Assostampa Romana: “Inaccettabile intimidazione”

 Non sono le querele gli strumenti per dirimere le controversie coi giornalisti, soprattutto nell'agone politico- sindacale. C'è un organismo che vigila sulla deontologia, l'Ordine, cui ci si può rivolgere senza che chi scrive possa sentirsi intimidito.

 Non sono le querele gli strumenti per dirimere le controversie coi giornalisti, soprattutto nell'agone politico- sindacale. C'è un organismo che vigila sulla deontologia, l'Ordine, cui ci si può rivolgere senza che chi scrive possa sentirsi intimidito.

Spero vivamente che una leader sensibile come Susanna Camusso della Cgil ritiri l'iniziativa giudiziale contro il collega del Tg1 Luigi Monfredi, cui va la mia personale solidarietà. Questo naturalmente prescinde dai contenuti del servizio che non ho visto e dalla critiche che ritengo debbano essere sempre più forti verso l'informazione che fa il telegiornale della rete ammiraglia da quando è diretto da Augusto Minzolini.
Carlo Verna
(Segretario nazionale Usigrai) ASSOCIAZIONE STAMPA ROMANA


“Il collega Luigi Monfredi del Tg1 è stato denunciato per diffamazione dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso, in relazione a un servizio dell'8 aprile 2011 in cui si raccontavano le storie e la protesta davanti alla sede nazionale di corso Italia di alcuni lavoratori in contenzioso con l’organizzazione sindacale. Dobbiamo ribadire con fermezza che riteniamo la denuncia per diffamazione un inaccettabile sistema intimidatorio nei confronti dei colleghi. Non sarebbero mancati i metodi per rimediare, là dove lo si fosse ravvisato, a un errore o a un’incompletezza: la Cgil poteva chiedere una rettifica o di rendere conto delle proprie posizioni, magari attraverso un’intervista della stessa Camusso al Tg1. La libertà di informazione si fonda su due cardini: l’autonomia dei giornalisti e la tutela dei cittadini, entrambe vanno tutelate pena uno squilibrio che finirebbe per mettere a rischio uno dei pilastri della convivenza democratica. Invitiamo pertanto il segretario generale della Cgil a ritirare la denuncia e a servirsi di tutte le norme che le leggi le mettono a disposizione tutelando un bene tanto caro anche a lei come l’articolo 21 della Costituzione”.

 EDITORIA: QUERELA CAMUSSO A COLLEGA TG1 LEDE LIBERTÀ D'INFORMAZIONE

"È grave e lesivo della libertà di stampa e del diritto di cronaca il fatto che il collega Luigi Monfredi, vicecaporedattore del tg1, sia stato citato per diffamazione dalla Cgil nella persona del Segretario generale Susanna Camusso in seguito al servizio dell'8 aprile 2011 in cui raccontava la protesta davanti alla sede nazionale di corso italia dei licenziati dalla Cgil e le loro storie." È quanto dichiarano i consiglieri FNSI Paolo Corsini, Marco Ferrazzoli e Pierangelo Maurizio de la conponente L'Alternativa. "Monfredi viene accusato di aver propalato notizie false e lesive della reputazione della Cgil, con un servizio che 'contravviene gravemente al rispetto della verità dei fatti, di completezza e di obiettività'. Ma è proprio citando per diffamazione un giornalista che fa il suo lavoro di cronista che si lede il diritto di cronaca e la libertà di informazione. Tanto più se a farlo è un sindacato come la Cgil, sempre in prima fila su palchi e prosceni dedicati alla difesa della libertà di informazione. Benissimo ha fatto Stamparomana (il sindacato dei giornalisti del lazio), a esprimersi in maniera netta contro un'azione che si profila anche come intimidatoria, visto che la Cgil avrebbe potuto, con ampia soddisfazione, rivendicare il diritto di rettifica, magari con un'intervista chiarificatrice proprio alla Camusso. (ANSA)

@fnsisocial

Articoli correlati