CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Rai 14 Gen 2012

Verna: “L’azienda sul baratro, servono soluzioni subito Svolta positiva con una legge che ne cambi la governance”

In Rai ci sono ''emergenze che non possono attendere''. E' la denuncia del segretario dell'Usigrai Carlo Verna, che punta il dito su Tg1 e Tgr, affidate ad un direttore ad interim, ma anche sul Tg2 ancora senza piano editoriale. ''O si trovano soluzioni al di sopra di ogni sospetto di lottizzazione e si va avanti o si danno dimissioni anticipate''. La Rai, avverte, ''è sulla soglia del baratro''.

In Rai ci sono ''emergenze che non possono attendere''. E' la denuncia del segretario dell'Usigrai Carlo Verna, che punta il dito su Tg1 e Tgr, affidate ad un direttore ad interim, ma anche sul Tg2 ancora senza piano editoriale. ''O si trovano soluzioni al di sopra di ogni sospetto di lottizzazione e si va avanti o si danno dimissioni anticipate''. La Rai, avverte, ''è sulla soglia del baratro''.

''Una svolta positiva in Rai ''potrà esserci solo con una legge che ne cambi la governance'', premette Verna. ''Fatta questa premessa - prosegue - esistono delle emergenze che non possono attendere, neanche se i tempi per legiferare fossero rapidissimi come auspichiamo''. Verna cita come esempi ''Tg1 e Tgr, ovvero la testata storicamente piu' importante e quella col maggior numero di giornalisti, che sono affidate ad un direttore ad interim e per quanto riguarda la testata regionale in
prorogatio, rispetto alla data di pensionamento''.  Si tratta di una questione, sottolinea Verna, ''che prescinde dalla persona di Alberto Maccari. Al Tg2 c'è un ritardo inaccettabile sulla presentazione del piano editoriale, e non certo per responsabilità del direttore Marcello Masi, perché ancora non
sono stati nominati, dal consiglio di amministrazione su proposta del direttore generale, i vicedirettori. Risorse preziose per la Rai continuano ad essere senza incarico''.
''Di fronte a questa situazione - conclude Verna - occorre uno scatto di orgoglio virtuoso dei vertici aziendali. O si trovano soluzioni al di sopra di ogni sospetto di lottizzazione e si va avanti o si danno dimissioni anticipate rispetto al 28 marzo data di scadenza del cda, che andremmo ad esigere con scioperi e proteste di ogni tipo. La Rai è sulla soglia del baratro, non accetteremo che ci si scherzi su''. (ROMA, 14 GENNAIO -ANSA)

@fnsisocial

Articoli correlati