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La sede Rai di viale Mazzini a Roma (Foto: ImagoEconomica/Fnsi)
Usigrai 15 Gen 2024

Usigrai: «Urgente il confronto con la Rai sul futuro della radio»

I rappresentanti sindacali: «Mentre il media cresce, l'azienda decide di isolarsi dal sistema».

Il dato diffuso sull'ascolto radiofonico in Italia dimostra che il mezzo è sempre più seguito dagli italiani: l'ascolto nel giorno medio è passato dai 33.809.000 del 2022 ai 36.343.000 del 2023 al netto degli ascolti delle radio Rai. Contestando la metodologia di rilevazione, nel giorno di pubblicazione dei dati del primo semestre 2023, Rai aveva infatti comunicato ufficialmente il recesso dalla società che dal 2016 produce la rilevazione. «Già a giugno 2023 le tre reti Rai perdevano ascolti. Sarebbe stato utile capire come la nuova linea editoriale abbia influito sulla curva di gradimento degli italiani. Ci domandiamo - scrive in una nota l'Esecutivo Usigrai Cdr Giornale Radio Rai - quali siano state le conseguenze sulla raccolta pubblicitaria nel 2023 e quale potrebbe essere il danno nel 2024. Nel centenario della Radio, che ricorre nel 2024, mentre il media cresce, l'azienda decide di isolarsi dal sistema: investimenti inadeguati, ritardi nello sviluppo della trasmissione digitale, il forte sbilanciamento editoriale messo in campo nell'ultimo anno, rendono urgente si riunisca di nuovo il tavolo di confronto sindacale tra azienda, Usigrai e cdr, che si occupi in concreto del futuro della Radio». (Ansa, 14 gennaio 2023)

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