«In Rai continua ad alimentarsi il circolo vizioso delle prime utilizzazioni. Nonostante le ripetute denunce di Usigrai, che da tempo chiede di porre un freno alle prime utilizzazioni, apprendiamo del recente ingresso di nuovi collaboratori a Partita Iva in programmi come “Porta a Porta”. Condanniamo con forza questo atteggiamento dell’Azienda, che continua a impiegare giornalisti a chiamata diretta, oltretutto in silenzio e senza darne comunicazione, mentre diverse giornaliste e diversi giornalisti interni, assegnati alla Direzione Approfondimento, sono di fatto senza incarichi». Così l’Usigrai in una nota diffusa lunedì 20 ottobre 2025.
«È inaccettabile – proseguono i rappresentanti sindacali - che si crei nuovo precariato proprio nei giorni in cui l’Azienda sta avviando la selezione interna per la stabilizzazione di 127 tra interni e Partite Iva, un’iniziativa – sostenuta da Usigrai – proprio per ridurre il precariato in Rai. Ricordiamo che tra le nostre richieste, respinte dall’Azienda, ci fosse proprio quella di stabilizzare le Partite Iva nei programmi in cui avevano lavorato per anni».
L’Usigrai conclude: «Ci chiediamo se tutto questo non costituisca un danno erariale che pesa sulle spalle dei dipendenti Rai e, in definitiva, di tutti i cittadini». (anc)