«Il governo ha deciso che la Rai può scendere fino al 30% della proprietà di Rai Way dando di fatto il via alla privatizzazione di un bene pubblico che, in vista della fusione con Ei Tower controllata da Fininvest, si avvia ad avere con l'azienda Rai solo un contratto di servizio che garantisca i livelli di trasmissione». Lo scrive in una nota l'Usigrai.
«Non si tratta, come è evidente, di una semplice operazione economico finanziaria - aggiunge il sindacato dei giornalisti Rai- ma di una scelta che apre la strada al possibile smembramento della Rai. Tra deludenti risultati di ascolto, fughe di conduttori e censure editoriali, l'attuale CdA, su preciso mandato del governo Meloni che ha nominato questi vertici, sta avviando sul viale del tramonto la più grande industria editoriale del paese, senza un'idea di futuro se non quella dei destini personali, in vista del prossimo rinnovo dei vertici».
L'Usigrai «chiede a tutte le forze sociali di unirsi in difesa della Rai bene comune e contro la privatizzazione degli asset strategici del Paese, costruiti anno dopo anno con le risorse economiche versate da tutti i cittadini nelle casse dello Stato», conclude la nota. (Adnkronos, 25 maggio 2024)