E’ il Mercury News, uno dei 12 quotidiani del gruppo Knight Ridder di cui il nuovo proprietario, MacClatchy co., ha deciso la vendita – Il gruppo è stato ceduto per 6,5 miliardi di dollari
I giornalisti hanno lanciato il sito - SaveTheMerc.com– per raccogliere sostegni e chiedono ai lettori di ‘’unirsi ai dipendenti per preservare una vitale istituzione della città’’. Il sito spiega che la ‘’Silicon Valley merita un quotidiano al livello delle ambizioni e delle realizzazioni dei suoi lettori’’. I visitatori vengono pregati di firmare un documento in cui si chiede che il giornale continui ad avere degli alti standard giornalistici anche sotto la nuova proprietà. ‘’Non vogliamo che la vendita del Mercury News porti a un giornale più piccolo e senza ambizioni’’. La MacClatchy, ottavo gruppo editoriale Usa, ha rilevato il 13 marzo la Knight Ridder, che è al secondo posto nella classifica Usa, per 6,5 miliardi di dollari. http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=238 ---------------------- GARE SPORTIVE AL COMPUTER, NUOVA FRONTIERA DI ''EMBEDDED ADVERTISING'' Gare sportive interamente generate al computer sulla base di ricostruzioni di competizioni reali: è il nuovo orizzonte dell' Embedded advertising, la pubblicità integrata nei prodotti editoriali. Si tratta dei ''Computer Generated Sporting Events'' che - spiega una ricerca di e-media institute - ''rappresenta una interessante area di sviluppo dei contenuti sportivi e di espansione del mercato dei diritti''. ''Dopo aver visto un evento reale, che per forza di cosa non permette di cogliere in dettaglio i particolari tecnici della gara, lo spettatore interessato - aggiunge l' istituto di ricerca - può visionare una ricostruzione generata al computer dello stesso evento. Una gara sportiva genera il suo doppio animato. Si tratta di una interessante opportunità per la Embedded Advertising, la pubblicità integrata nei prodotti editoriali''. http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=237 ---------------------- I GRANDI GRUPPI MEDIA EUROPEI POCO GLOBALI E POCO DIVERSIFICATI Internazionalizzazione e diversificazione dei Grandi Gruppi Media europei sono ancora limitate. Considerando un campione di 50 grandi imprese editoriali (le prime 10 per Paese nei 5UE) si notano, con le dovute significative eccezioni, assetti tendenzialmente monomediali e mononazionali. Lo rileva una ricerca di e-media institute. Gli assetti mononazionali - precisa la ricerca - caratterizzano fortemente gli operatori di televisione generalista che si muovono in genere entro i confini dei mercati nazionali. I gruppi italiani e spagnoli si caratterizzano per una dimensione limitata rispetto alla media europea e per una scarsa internazionalizzazione. Fanno eccezione De Agostini, Fininvest, RCS e Seat PG. Per quanto riguarda le dimensioni, e-media institute pubblica la classifica dei primi 20 gruppi europei. Complessivamente avevano registrato nel 2004 un fatturato di 100 miliardi di euro, di cui circa tre quarti erano stati realizzati dai primi 10 gruppi. Il primo gruppo italiano per dimensioni è Fininvest (nono posto, con 5,375 miliardi di euro), seguito da Rai (12° posto, 2,992) e da Rcs (17) e De Agostini (20). http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=235 ---------------------- L'ESPLOSIONE DEL DIGITALE: UNA ABBAGLIANTE CORTINA FUMOGENA? Non esiste nessuna invisibile mano digitale che può trasformare un qualunque scritto in una buona lettura – Un articolo di Norman Solomon su Alternet - ‘’Anche le più strabilianti tecnologie digitali non possono fornire un briciolo di pensiero. Eppure, i mass media continuano ancora a paragonare le svolte digitali con quelle umane. È una posizione davvero discutibile’’. http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=234