La Commissione europea ha deciso di deferire l'Ungheria alla Corte di giustizia dell'Ue contestando la revoca della licenza a trasmettere ad una delle ultime voci indipendenti nel Paese, l'emittente radiofonica Klubradio.
L'Esecutivo europeo ravvisa una violazione delle norme Ue in materia di telecomunicazioni nella decisione del Consiglio ungherese dei media di respingere la domanda di Klubradio per l'uso delle frequenze radio per motivi considerati da Bruxelles «altamente discutibili».
In Ungheria la legge prevede che il Consiglio controlli l'uso delle frequenze e i contenuti dei media. E il motivo formale della revoca della licenza a Klubradio è che non aveva notificato in tempo i contenuti trasmessi.
Secondo la Commissione, l'Ungheria ha applicato «condizioni sproporzionate e non trasparenti» al rinnovo dei diritti dell'emittente radiofonica nell'uso delle frequenze radio ed ha applicato le norme pertinenti «in modo sproporzionato e discriminatorio». Con la sua condotta, osserva Bruxelles, l'Ungheria ha anche violato la libertà di espressione sancita dalla Carta dei diritti dell'Ue.
La Commissione ha avviato la procedura di infrazione con l'invio di una lettera di messa in mora alle autorità ungheresi il 9 giugno 2021, seguita da un parere motivato nel 2 dicembre 2021. Lo scambio con l'Ungheria non ha risolto le preoccupazioni sollevate dalla Commissione e, di conseguenza, la Commissione ha deciso oggi di deferire l'Ungheria alla Corte di giustizia. (Ansa)