L’Associazione Stampa Romana e l’Unione Nazionale cronisti si associano alla solidarietà del coordinamento dei Cdr di Mediaset verso i colleghi Anna Boiardi e Giorgio Mulè.
L’ipotesi di reato della Procura della Repubblica di Perugia, “induzione alla rivelazione di segreti d'ufficio”, scaturisce dal fatto che i due giornalisti hanno semplicemente fatto il loro mestiere: intervistare uno degli attori dell’inchiesta sulla morte della povera Meredith e mandarla in onda. Questa è semplicemente informazione e, come recita l’articolo 21 della Costituzione, è un bene di tutti i cittadini. Stampa Romana e Unione Cronisti sono a fianco dei colleghi nel riaffermare, negli ambiti della legge, il sacrosanto diritto di cronaca, senza il quale non esiste convivenza civile e, in ultima analisi democrazia. Le due Associazioni proseguiranno in tutte le sedi la battaglia contro i bavagli che si vogliono mettere alla libertà di stampa.