A molti colleghi sono giunti in questi giorni gli avvisi di fine indagine per aver pubblicato l’identikit del giovane che fu indicato come “il maniaco dell’ascensore”.
Delle due l’una: o gli identikit vengono fatti dalle forze dell’ordine per non essere pubblicati e allora non si capisce perché vengano fatti e distribuiti anche alla stampa o vengono fatti per essere pubblicati e allora è l’iniziativa della procura genovese che non è comprensibile. Quel che è certo è che vengono sempre penalizzati colleghi che hanno soltanto svolto il loro dovere. L’Ordine ligure dei giornalisti, l’Associazione ligure dei giornalisti e il Gruppo cronisti liguri respingono con forza tale interpretazione delle regole che sottendono la corretta informazione dell’opinione pubblica.