Il Sindacato dei Giornalisti Italiani e le Organizzazioni dei giornalisti afghani hanno lanciato oggi un appello congiunto ai Talebani per il rilascio di Ajmal Naqshbandi. In contemporanea con una conferenza stampa di giornalisti italiani e afghani che si svolge oggi a Kabul. La Fnsi diffonde il testo dell’appello congiunto.
“Noi tutti giornalisti afghani e italiani – è detto nell’appello - che attraverso le nostre associazioni giornalistiche rappresentiamo i colleghi dei quotidiani delle radio e Tv desideriamo lanciare un appello diretto ai Talebani ed in particolare a Mullah Dadullah, che detiene il nostro collega, il giovane giornalista Ajmal Naqshbandi, per il suo rilascio immediato. Se da una parte siamo molto contenti per il rilascio del giornalista italiano Daniele Mastrogiacomo – continua l’appello - dall’altra siamo profondamente dispiaciuti per il collega afghano, che lo aiutava in qualità di interprete, ancora prigioniero di guerra. Noi giornalisti non possiamo mai essere considerati prigionieri di guerra. La nostra missione, infatti è di raccontare obiettivamente la situazione in Afghanistan. Facciamo nostra la raccomandazione affermata dai giornalisti afghani e dagli operatori della società civile a Kabul, il 29 marzo scorso: “Tutte le parti coinvolte nel conflitto armato devono proteggere e rispettare la libertà dei giornalisti e devono facilitare le loro attività laddove è possibile, mentre nello stesso tempo devono assicurare l’immediato rilascio di quelli tenuti prigionieri”. Noi operatori dei media afghani e italiani – conclude l’appello – ci impegniamo a dare notizie sullo svolgimento del conflitto”. Questo appello è stato inviato al Commander Mullah Dadullah e sarà diffuso da tutti i media in Afghanistan, Italia e nel mondo La Fnsi ha anche sollecitato i giornalisti afghani a chiedere la liberazione del manager di Emergency, Rahmatullah Hanefi, ancora in stato di arresto a Kabul. Il sindacato italiano dei giornalisti ha infine aderito agli appelli della Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ) e del Sindacato Inglese (NUJ) per la liberazione del collega della BBC Alan Johnston, rapito a Gaza 21 giorni fa.