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Uffici Stampa 05 Nov 2007

Umbria: giornalisti ancora senza contratto, la Legge 150 è rimasta lettera morta

Anci, Upi ed Uncem non hanno applicato il protocollo d’intesa firmato a maggio 2006, per il Gus Umbria è un atto grave che mette a rischio quasi 200 lavoratori.

Anci, Upi ed Uncem non hanno applicato il protocollo d’intesa firmato a maggio 2006, per il Gus Umbria è un atto grave che mette a rischio quasi 200 lavoratori.

Perugia, 31 ottobre– Il direttivo del Gus Umbria ha approvato un ordine del giorno nel quale denuncia la grave situazione di stallo relativa alla mancata attuazione della Legge 150/2000 in materia di riconoscimento e regolarizzazione dei giornalisti degli uffici stampa. A sette anni dall’entrata in vigore della suddetta legge, nonostante la stagione di vertenzialità aperta dal Gus e gli accordi formalmente sottoscritti, gli enti locali dell’Umbria non hanno ancora adempiuto agli obblighi di legge, rendendosi in tal modo responsabili del permanere di una situazione di estrema precarietà ed insicurezza che interessa centinaia di lavoratori. La ricognizione recentemente compiuta dal Gus evidenzia infatti che circa 200 giornalisti impiegati a vario titolo negli uffici stampa pubblici della regione non lavorano ancora con contratti di settore, non vedendo in tale maniera riconosciute professionalità e diritti propri ed acquisiti della categoria con conseguenti gravissime carenze dal punto di vista della carriera lavorativa e, in molte circostanze, addirittura del mantenimento stabile del proprio posto di lavoro. Moltissimi giornalisti vengono infatti ancora inquadrati contrattualmente con rapporti di collaborazione od altri attinenti alla sfera del pubblico impiego, senza peraltro nemmeno i giusti riconoscimenti sotto l’aspetto dei profili professionali, il che finisce per ripercuotersi inevitabilmente sugli aspetti lavorativi, di carriera ed economici, inserendo automaticamente questi lavoratori nel contesto di quel lavoro precario contro il quale Governo, sindacati confederali e mondo politico si battono da tempo, ignorando però settori professionali, come quello dei giornalisti, dove i diritti sono sempre più labili ed il futuro altrettanto incerto di quello di altre categorie di lavoratori. Il Gus Umbria ricorda inoltre che a fronte di un protocollo d’intesa sottoscritto nel maggio 2006 con Anci, Upi ed Uncem regionali, la situazione dei giornalisti degli uffici stampa rimane assolutamente identica a quella precedente la firma dell’accordo, non avendo nessuno dei sottoscrittori dato seguito agli impegni formalmente assunti e relativi al riconoscimento professionale dei giornalisti degli uffici stampa e alla stabilizzazione dei collaboratori e dei precari. Il direttivo del Gus ritiene quindi che i tempi siano maturi per imprimere un’accelerazione decisiva alla vertenza in atto e che le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro debbano attuare finalmente tutte le procedure necessarie ad applicare la Legge 150/2000 riconoscendo in tal modo dignità professionale ai tanti giornalisti che continuano a mettere quotidianamente la propria opera, le proprie conoscenze e qualità professionali a servizio di enti verso i quali scontano invece un deficit di riconoscimento, legittimazione e prospettive future che li umilia sotto il profilo professionale ed umano. Il Gus proseguirà nella sua azione sindacale di denuncia, sensibilizzazione e stimolo mettendo in campo, nel rispetto delle reciproche sfere di competenza e delle leggi in materia, tutte le iniziative utili al soddisfacimento delle legittime aspettative dei giornalisti degli uffici stampa e all’applicazione di quelle leggi sancite dal Parlamento e recepite dagli enti locali regionali.

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