L'Asu e l'Ordine dei giornalisti dell'Umbria sono venuti a conoscenza del fatto che «ai colleghi dell'ufficio stampa del Consiglio regionale sarebbe stata fatta pressione per sottoscrivere in tempi rapidi l'accordo individuale per il passaggio dall'attuale contratto FNSI-FIEG al nuovo contratto enti locali, così come indicato dall'accordo del 7 aprile scorso tra ARAN, confederazioni rappresentative dei comparti di contrattazione e la Fnsi» in relazione al profilo del giornalista pubblico.
«La normativa vigente – scrivono sindacato e Ordine regionali – prevede il coinvolgimento diretto degli organi sindacali rappresentativi dei giornalisti, cosa che non risulta essere avvenuta. Invece che attivare un tavolo di confronto con i sindacati per definire in modo corretto e ordinato il transito contrattuale, ai giornalisti sarebbe stata consegnata il 28 aprile una copia del contratto individuale da sottoscrivere obbligatoriamente tre giorni dopo e non risulta vi siano state comunicazioni o carteggi formali, modus operandi che suscita perplessità e interrogativi».
Asu e Ordine, d'intesa con la Fnsi, hanno chiesto «ufficialmente all'Assemblea legislativa di fermare le procedure di firma dei contratti individuali e di chiamare al tavolo i sindacati di categoria. Se questo non avverrà – concludono i rappresentanti dei giornalisti umbri – il sindacato ricorrerà ad ogni forma e mezzo ritenuto utile a tutelare i giornalisti dell'ufficio stampa e la loro dignità professionale».