Le riserve sul bando del teatro san Carlo per un addetto stampa sono state illustrate oggi dall’Ordine regionale dei giornalisti e dal Sindacato unitario dei giornalisti della Campania con il gruppo di specializzazione Gus Campania in un incontro con i vertici della fondazione lirica, la sovrintendente Rosanna Purchia e il capoufficio stampa Francesca Zardini.
Qualcosa non quadra nel bando per un addetto stampa al
teatro San Carlo di Napoli. Ordine e sindacato regionali ne hanno parlato oggi,
nel corso di un incontro, cui ha partecipato anche il gruppo di
specializzazione Gus Campania, con i vertici della fondazione lirica, la
sovrintendente Rosanna Purchia e il capoufficio stampa Francesca Zardini.
Il presidente dell’Ordine Ottavio Lucarelli e il segretario del Sindacato
Claudio Silvestri con il consigliere delegato Paolo Animato, hanno preso atto
della pronta disponibilità al confronto della sovrintendente e ritenuto
positivo l’ampliamento dell’organico dell’ufficio stampa del Massimo
partenopeo. “Pur tuttavia – hanno sottolineato Ordine e Assostampa – il bando
non contempla l’applicazione del contratto giornalistico, e quindi anche
l’obbligatorietà della contribuzione all’Inpgi, istituto previdenziale di
riferimento”.
Appunto che i rappresentanti del san Carlo sembrano aver recepito, visto che
alla fine dell’incontro hanno quindi convenuto di tenere un tempestivo nuovo
incontro con gli organi professionali giornalistici “per consentire alla
fondazione lirica di procedere a un rapido approfondimento”.