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Uffici Stampa 25 Ott 2007

Uffici stampa Sicilia: Fnsi e Assostampa firmano il contratto collettivo per la definizione dei profili professionali dei giornalisti negli enti locali

PALERMO (24 ottobre 2007) - E’ stato siglato oggi, presso l’Assessorato regionale alla Presidenza, il contratto collettivo per l’individuazione e la regolamentazione dei profili professionali negli uffici stampa degli enti locali e degli enti sottoposti a vigilanza e tutela della Regione siciliana.

PALERMO (24 ottobre 2007) - E’ stato siglato oggi, presso l’Assessorato regionale alla Presidenza, il contratto collettivo per l’individuazione e la regolamentazione dei profili professionali negli uffici stampa degli enti locali e degli enti sottoposti a vigilanza e tutela della Regione siciliana.

A siglare il contratto l’assessore regionale alla Presidenza Mario Torrisi e la delegazione dell’Associazione siciliana della Stampa, assistita dalla Fnsi, composta da Luigi Ronsisvalle, segretario generale aggiunto Fnsi, Giampaolo Gozzi, vice direttore generale Fnsi, Alberto Cicero, segretario regionale Assostampa Sicilia, Daniele Billitteri, presidente Assostampa Sicilia, Massimo Bellomo, vicesegretario regionale Assostampa Sicilia, Enrico Bellavia, segretario provinciale dell’Assostampa Palermo, Gaetano Perricone, presidente del Gus Sicilia e per l’Anci Sicilia Giulia Randazzo, in rappresentanza del presidente Giambattista Bufardeci. L’intesa prevede la definizione dei profili professionali negli uffici stampa degli enti locali e degli enti sottoposti a vigilanza e tutela della Regione siciliana. I profili professionali, che fanno esplicito riferimento al Contratto nazionale di Lavoro Fieg-Fnsi, sono: caporedattore, vice caporedattore, capo servizio, vice capo servizio, redattore ordinario con oltre trenta mesi di anzianità professionale. Oltre ad identificare queste figure viene anche regolamentato l’accesso dei giornalisti negli uffici stampa di questi enti secondo il seguente schema: il caporedattore esercita le funzioni di capo dell’ufficio nelle province e nei capoluoghi di provincia, mentre il vice caporedattore le funzioni vicarie al posto del capo redattore. Il capo servizio svolge le funzioni di coordinamento di un servizio o di coordinamento dell’ufficio nei comuni e negli enti sottoposti a vigilanza e tutela della Regione siciliana; il vice capo servizio le funzioni vicarie al posto del capo servizio ed il redattore ordinario le funzioni giornalistiche ordinarie. Nell’intesa viene infine introdotta anche una norma transitoria che prevede l’applicazione di queste disposizioni anche al personale giornalistico di ruolo, inquadrato all’entrata in vigore dell’articolo 127, comma 1 della legge regionale 2/2002 o da inquadrare a seguito di procedure selettive ad evidenza pubblica già in corso. “Oggi si è conclusa la lunga odissea dei giornalisti che operano negli enti locali siciliani. Dopo un lungo periodo di confusione finalmente, grazie all’impegno del governo regionale, in sinergia con il sindacato unico dei giornalisti, si è raggiunto un accordo che pone regole chiare e fisse, individuando le figure professionali all’interno della pubblica amministrazione locale. Inoltre si è risolto in maniera tempestiva ed efficace lo stato di incertezza causato da una sentenza della Corte Costituzionale relativa agli uffici stampa di questi enti: per superare le problematiche emerse si è scelto di non disciplinare fatti economici, ma di porre come presupposto giuridico, per gli enti locali e gli enti sottoposti a vigilanza e tutela della Regione siciliana, l’inquadramento dei giornalisti secondo i profili professionali stabiliti dal contratto nazionale di lavoro Fieg-Fnsi”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Presidenza della Regione Siciliana, Mario Torrisi, che ha istituito e avviato la trattativa regionale in materia. L’assessore ha voluto sottolineare il grande impegno profuso dal suo capo di gabinetto, Alessandra Diliberto, nel seguire questa complessa tematica. “Ancora una volta la Sicilia conferma di essere all’avanguardia, essendo stata la prima regione italiana - ha affermato Luigi Ronsisvalle, segretario generale aggiunto Fnsi - che mette a disposizione uno strumento sul quale costruire la contrattazione per i giornalisti che operano negli uffici stampa degli enti locali e vigilati della Regione siciliana”. “Da questo momento - ha continuato – gli enti potranno bandire concorsi per assumere i giornalisti ai quali verranno riconosciute le qualifiche previste dal contratto nazionale di lavoro. Non si potrà più ricorrere a consulenza e prestazioni esterne ed occasionali. Inoltre, abbiamo provveduto anche a tutelare tutte le situazioni di precariato”. “L’intesa - ha commentato Alberto Cicero segretario regionale dell’Assostampa Sicilia- colma in tempi rapidissimi la vacatio creatasi, dopo la sentenza della Corte Costituzionale, che aveva originato confusione in un settore delicatissimo dove spesso si è proceduto con interpretazioni unilaterali da parte della pubblica amministrazione. Diamo atto - ha proseguito - alla Regione, all’Anci ed all’Urps di avere voluto con grande concretezza, venire incontro alle esigenze dei giornalisti italiani, anche per porre le basi per attuare unanime la volontà espressa dal congresso di Capo d’Orlando e che individuava tra direttrici per l’azione del sindacato: l’applicazione del contratto di lavoro giornalistico; stabilizzazione del precariato storico ed adeguamento delle procedure concorsuali per la copertura dei osti vacanti”. “Con il contratto firmato oggi - ha dichiarato Enrico Bellavia,segretario dell’Assostampa Palermo- si afferma il principio che i giornalisti vanno inquadrati come tali. Si mette la parola fine all’esistenza di figure ibride e si creano le reali condizioni perché comuni e province che ne sono sprovvisti si dotino di uffici stampa, attraverso le procedure concorsuali”. “La contrattazione collettiva per gli uffici stampa degli enti locali siciliani- ha chiosato Gaetano Perricone,presidente del Gus Sicilia – conclusa oggi a tempo di record dal sindacato dei giornalisti con l’assessore alla Presidenza, risolve il vuoto normativo causato dalla sentenza dellla Corte Costituzionale e crea quel sistema di regole unico e condiviso, che apre finalmente una stagione di certezze e, lo auspichiamo, di stabilità per tutti gli addetti stampa pubblici siciliani”. Il presidente dell’Anci Sicilia, Giambattista Bufardeci, ha espresso soddisfazione per la conclusione e la chiusura della contrattazione collettiva ex articolo 127, comma1, della legge regionale 2 del 2002, sulla regolamentazione dei profili professionali dei giornalisti operanti negli uffici stampa degli enti locali e degli enti vigilati dalla Regione siciliana. Bufardeci ha ringraziato l’Unione delle Province regionali, la Federazione Nazionale della Stampa italiana e l’Associazione Siciliana della Stampa, per l’impegno profuso alla definizione di questa importante trattativa che garantirà trasparenza negli enti locali siciliani. “Un ringraziamento particolare va all’assessore alla Presidenza, Mario Torrisi, per avere istituito ed avviato la trattativa regionale - ha dichiarato- ed al capo della delegazione dell’assessorato alla Presidenza, Alessandra Diliberto ”.

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