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Uffici Stampa 18 Gen 2008

Uffici stampa Sicilia, Alberto Cicero, segretario regionale Assostampa: “Basta con le zone d’ombra nella pubblica amministrazione”

“Nel settore degli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni, il nuovo anno si è aperto all’insegna della tanto attesa e invocata realizzazione delle aspettative dei giornalisti: applicazione del contratto nazionale di lavoro e assunzione tramite stabilizzazione del precariato ‘storico’ (ove siano presenti i requisiti) o tramite concorsi pubblici.

“Nel settore degli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni, il nuovo anno si è aperto all’insegna della tanto attesa e invocata realizzazione delle aspettative dei giornalisti: applicazione del contratto nazionale di lavoro e assunzione tramite stabilizzazione del precariato ‘storico’ (ove siano presenti i requisiti) o tramite concorsi pubblici.

Il corpus di norme che oggi regolano in Sicilia il settore, hanno infatti permesso ad alcune amministrazioni pubbliche di stabilizzare il personale in servizio negli uffici stampa da tanti anni e con la piena applicazione del contratto di lavoro giornalistico. E’ accaduto alla Provincia Regionale di Siracusa e nei Comuni di Adrano e Tremestieri Etneo. Altri enti locali (come il Comune di Siracusa) hanno potuto scorrere la graduatoria del concorso effettuato tempo addietro per assumere altri due colleghi a tempo indeterminato. In tutto, nel breve volgere di qualche giorno a cavallo tra la fine del 2007 e l’inizio del nuovo anno, sono stati creati cinque posti di lavoro stabili ma diverse altre amministrazioni pubbliche (come la Provincia Regionale di Palermo con sei posti a tempo determinato messi a concorso e la stessa Provincia Regionale di Siracusa con altri tre posti previsti a concorso) stanno procedendo su questa strada. Questi semplici dati sono la più eloquente dimostrazione che l’applicazione della contrattazione collettiva siglata nel mese di ottobre 2007 fra l’Associazione Siciliana e la Federazione nazionale della stampa da una parte e Regione Siciliana, Anci e Unione delle province regionali dall’altra, unita all’applicazione delle Leggi Finanziarie nazionali del 2007 e 2008, toglie ogni alibi di comodo a quei burocrati e a quegli amministratori che nel corso degli anni hanno volutamente ignorato la possibilità di offrire ai giornalisti un lavoro stabile e soprattutto agganciato alle norme del contratto nazionale di lavoro giornalistico. E’ giunto finalmente il tempo in cui non esistono più zone d’ombra normative e per gli uffici stampa della Pubblica amministrazione si aprono le porte di un percorso di assoluta legalità. Agli Enti locali siciliani (tra cui, ad esempio, i Comuni più popolosi come Palermo e Catania) il compito di aprire senza alcun indugio e senza alcuna remora una stagione nuova che assicuri - con certezze normative e risorse professionali adeguate - lo svolgimento di un compito di assoluta rilevanza sociale quale quello di informare correttamente i cittadini. Resta però un “fronte” che sembra tuttora immobile, quello degli uffici stampa delle Asl le quali non hanno ancora dato seguito alle ormai consolidate certezze normative in materia sebbene il sindacato sia più volte intervenuto con l’intento di aprire un confronto costruttivo con l’assessorato regionale alla Sanità. In questo campo i colleghi che da tanti anni lavorano nelle Aziende sanitarie locali siciliane possono stare certi che l’impegno dell'Assostampa e del Gruppo uffici stampa sarà totale”.

@fnsisocial

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