Uffici stampa, progetto di un'agenzia giornalistica della Regione Emilia-Romagna. Il Consiglio direttivo regionale del Gus: "Agire in tempi rapidi e correttamente"
Il Consiglio direttivo regionale del Gruppo giornalisti degli Uffici stampa (Gus), gruppo di specializzazione dell’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna (Aser, il sindacato regionale dei giornalisti) ha discusso l’ipotesi della nascita di un’Agenzia di stampa della Giunta regionale nella quale verrebbero inquadrati i colleghi che attualmente lavorano nell’Ufficio stampa della Giunta stessa. Il Gus-Aser giudica positivamente tale ipotesi se essa costituisce la strada per applicare, finalmente, il contratto di lavoro giornalistico a tali colleghi consentendo, così, di superare una situazione di non completo e corretto riconoscimento professionale e contrattuale ai giornalisti che svolgono la professione avendo come “editore” la Regione Emilia-Romagna. E’, però, indispensabile che i tempi di tale realizzazione siano i più brevi possibili in considerazione del fatto che sono anni che i colleghi attendono un riconoscimento a loro dovuto e che si avvicina la conclusione del mandato di questo governo regionale. Rinviare il tutto alla prossima legislatura vorrebbe dire ricominciare da capo il processo di elaborazione del provvedimento. Inoltre, come ha più volte ribadito il sindacato dei giornalisti, è necessario che ai colleghi che lavoreranno nell’Agenzia sia applicato il contratto giornalistico a tempo indeterminato sia per evitare nuove forme di precariato sia per evitare che il lavoro dei giornalisti sia considerato non già una prestazione professionale come deve essere, ma un’attività di promozione e propaganda collegata direttamente alla maggioranza ed agli uomini che, di volta in volta, governano la Regione. L’occasione data dalla nascita dell’Agenzia, viceversa, deve essere colta per sanare le situazioni di precariato e le differenze contrattuali attualmente esistenti nell’Ufficio stampa. Infine, è assolutamente necessario un confronto tra sindacato dei giornalisti ed amministrazione regionale per affrontare la questione rappresentata dall’inquadramento da dare ai colleghi che svolgono attività giornalistica nell’ambito della Regione, ma che è, attualmente, non direttamente collegata con l’Ufficio stampa della Giunta.