CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
L'ingresso del tribunale di Catania
Uffici Stampa 07 Giu 2016

Uffici stampa, il tribunale di Catania condanna il Comune per la mancata applicazione del contratto giornalistico

La giudice del lavoro del tribunale di Catania, Antonella Resta, ha condannato il Comune del capoluogo etneo per aver sospeso l'applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico Fnsi-Fieg alla dipendente Francesca Pavano, iscritta all'Ordine dei giornalisti, impiegata nell'ufficio stampa dell'ente con la qualifica di redattore capo. Soddisfatto il segretario provinciale di Assostampa Catania, Daniele Lo Porto.

Il Comune sospende l’applicazione del contratto di categoria alla giornalista impiegata nell’ufficio stampa e il tribunale condanna l’ente al pagamento delle differenze retributive e al versamento dei contributi previdenziali. Succede a Catania, dove la giudice del lavoro Antonella Resta ha stabilito che il Comune del capoluogo etneo deve disapplicare il provvedimento di sospensione emesso in data 18.12.2009 e tornare ad inquadrare con il contratto nazionale di lavoro giornalistico Fnsi-Fieg la dipendente Francesca Pavano, iscritta all’Ordine dei giornalisti, impiegata nell’ufficio stampa dell’ente con la qualifica di redattore capo.

In particolare – come riporta il sito internet dell’Associazione siciliana della stampa – nell’accogliere il ricorso della giornalista, il giudice riconosce «il diritto di Pavano Francesca al ripristino del trattamento economico e previdenziale corrispondente all’inquadramento quale capo redattore di cui al Contratto collettivo Nazionale Fnsi-Fieg» e per l’effetto condanna «il Comune di Catania al pagamento delle differenze retributive dovute alla ricorrente fin dall’epoca della sospensione, oltre agli interessi legali, sulla corte capitale dal dovuto al saldo», condannano inoltre l’ente resistente «alla rifusione in favore di controparte delle spese processuali».

Soddisfatto il segretario provinciale di Assostampa Catania, articolazione territoriale del sindacato unitario dei giornalisti italiani, Daniele Lo Porto: «La collega Francesca Pavano ha perseguito con determinazione e coerenza, evitando facili scorciatoie, la legittima richiesta di avere applicato il Contratto giornalistico nella Pubblica amministrazione, come per altro riconosciuto da un sempre maggior numero di sentenze. Il Comune di Catania, invece, ha inteso proseguire su una strada sbagliata con conseguenze negative sulle casse comunali e sull’immagine di un ente che dovrebbe essere di esempio per la correttezza dei rapporti con i propri dipendenti. Speriamo – ha concluso Lo Porto – che questa sentenza consigli anche alle altre amministrazioni inadempienti di adeguarsi ad una giurisprudenza consolidata ponendo fine, tra l’altro, ad una deregulation selvaggia».

@fnsisocial

Articoli correlati