CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Calderara di Reno, la palazzina municipale (Foto: Threecharlie, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons)
Associazioni 05 Mar 2025

Uffici stampa, Aser: «Esercizio abusivo della professione giornalistica a Calderara di Reno»

Il sindacato regionale ha dato mandato ai propri legali di valutare una denuncia. «Il Comune - spiega - pur rimasto senza giornalisti iscritti all'Albo, continua a diffondere comunicati stampa ufficiali, in barba alla legge».

L'Associazione della stampa Emilia-Romagna ha dato mandato ai propri legali di valutare «una denuncia per esercizio abusivo della professione giornalistica nel Comune di Calderara di Reno (Bologna), dove il sindaco Giampiero Falzone ha di fatto licenziato senza motivazione l'unico giornalista che aveva in organico». Ne dà notizia lo stesso sindacato regionale.

«Il Comune - spiega l'Aser in una nota pubblicata mercoledì 5 marzo 2025 anche sul proprio sito web - pur rimasto senza giornalisti iscritti all'Albo, continua a diffondere comunicati stampa ufficiali attraverso la propria mail ufficio.stampa. Tutto questo avviene in barba alla Legge n. 150/2000 che prevede all'articolo 9 che gli uffici stampa dei Comuni debbano avvalersi di giornalisti iscritti all'Albo, punto sottolineato e ribadito anche in un protocollo firmato a livello nazionale e regionale con l'Anci».

L'Assostampa rileva poi che «l'ultimo comunicato è stato diffuso oggi su carta intestata con oggetto 'Bilancio Partecipativo 2024: il voto della comunità premia La Sagra dell'ovo casarino', iniziativa presentata dal Laboratorio di Frazione di Longara. Insomma, non solo – incalza – il sindaco ha licenziato un giornalista (come sindacato abbiamo anche manifestato in Consiglio comunale contro questa incomprensibile decisione), ma ora pretende di continuare come se nulla fosse».

Per questi motivi, conclude l'Aser, «non solo ribadiamo che il giornalista licenziato, Renzo Sanna, va reintegrato, e chiediamo che finalmente il sindaco di Imola e presidente Anci, Marco Panieri, intervenga per ripristinare le regole a Calderara, ma provvederemo a inviare un esposto all'Ordine regionale dei giornalisti e a denunciare chi sta esercitando abusivamente la professione giornalistica all'interno del Comune. Ricordiamo al sindaco, che ci pare alquanto disinformato, che l'art. 348 c. p. prevede che chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato - rimarca l'Assostampa - è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da € 10.000 a € 50.000. Infine, speriamo che anche il Pd intervenga su quanto avvenuto a Calderara: non è accettabile che in una terra di grandi tradizioni democratiche come questa siano permessi licenziamenti traumatici e immotivati, tanto più in un Comune guidato dal centrosinistra».

@fnsisocial

Articoli correlati