Le forze di sicurezza tunisine «hanno provveduto alla chiusura» dell'ufficio di al-Jazeera in Tunisia. Lo riferisce il sito di notizie Tunisie Numerique. Ai giornalisti e ai dipendenti della tv satellitare è stato chiesto di lasciare la redazione, ha fatto sapere il direttore del canale a Tunisi, Lofti Hajji. Secondo il sito web di al-Jazeera, almeno 20 poliziotti in borghese sono entrati negli uffici a Tunisi, chiedendo allo staff di uscire.
«Non avevamo ricevuto preavvisi dalle forze di sicurezza riguardo lo sgombero del nostro ufficio», ha detto Hajji in dichiarazioni diffuse da al-Jazeera. Giornalisti citati dall'emittente con sede in Qatar avrebbero riferito di aver ricevuto ordine di spegnere i telefoni e di non aver avuto modo di raccogliere le proprie cose.
La chiusura arriva all'indomani della decisione del presidente Kais Saied di congelare per 30 giorni il parlamento, revocare l'immunità ai deputati e imporre le dimissioni al premier Hichem Mechichi.
Immediata la condanna dell'accaduto da parte della Federazione internazionale dei giornalisti che su Twitter denuncia l'«attacco alla libertà di stampa» ed esorta le autorità tunisine «a rispettare la libertà di informazione in un momento così delicato».