“Minacce, crimini, violenze di ogni parte del mondo sono stati i temi al centro dell’assemblea annuale della Federazione europea dei giornalisti (Efj) in corso a Mosca da venerdì 21 fino a sabato 22 novembre, presieduta dal presidente Mogens Blicher Bjerregard. Proprio all’apertura dell’assise nella capitale russa, nelle primissime sessioni di ieri, sono stati affrontati i temi della lotta all’impunità di chi si rende responsabile di questi vergognosi crimini.
“Questi attacchi sono intollerabili a qualsiasi latitudine – ha sostenuto il segretario generale della Fnsi e membro del Comitato esecutivo della Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj), Franco Siddi, intervenendo ieri nelle prime sessioni di lavoro – perché mettono non solo in pericolo la integrità personale dei colleghi ma la loro stessa dignità professionale scardinando le regole fondamentali di una convivenza civile”. Nell’esprimere la solidarietà e il profondo cordoglio per le tante vite dei colleghi russi caduti per mano dell’Isis e in Ucraina, Siddi ha ricordato come anche in Italia molti, troppi, colleghi sono minacciati e intimiditi e gli ultimi casi dei colleghi Lirio Abbate, Michele Albanese, Francesca Fagnani e Federica Angeli sono l’esemplificazione della pericolosità in cui vive molta parte dell’informazione nel nostro Paese. Proprio per questi motivi la Efj ha deciso di rafforzare la denuncia di questa situazione promuovendo a livello internazionale la cultura del rispetto per tutti i lavori dei giornalisti indipendenti anche con campagne solidali da realizzare insieme con l’Osce la cui rappresentante per la libertà dei media, Dunija Mijatovic presente all’assemblea Efj, ha immediatamente registrato. Con forza, quindi, è stato rilanciato l’appello perché tutte le istituzioni internazionali considerino gli attacchi ai giornalisti come crimine contro l’umanità”. 21 novembre 2014
APPROVATA MOZIONE SU SISTEMA RADIOTELEVISIVO PUBBLICO
“Promozione dei Servizi pubblici radiotelevisivi in Europa. Questa è la mozione, approvata nella seconda giornata dei lavori dell’assemblea annuale della Federazione europea dei giornalisti (Efj) che si sta svolgendo a Mosca. Il tema centrale è la battaglia contro le pressioni e le interferenze dei poteri politici che si manifestano in diversi Paesi che danneggiano l’indipendenza e il pluralismo dell'informazione che, proprio la politica - più di altri - dovrebbe assicurare. Questo fenomeno va bloccato – si legge nella mozione - anche perché tutto ciò deteriora la qualità del giornalismo. Grande la preoccupazione per il taglio di risorse destinate al servizio pubblico, che subisce tagli di budget persino in Paesi come Francia e Gran Bretagna e, soprattutto, Spagna e Italia, dopo il disastro, mai sanato del tutto, della Grecia. La mozione approvata esamina analiticamente il panorama europeo e, per l'Italia, sollecita una nuova ‘governance’ con nomine a garanzia di indipendenza dal potere politico e con risorse sufficienti per un servizio pubblico di qualità. Nodo centrale per la Federazione europea dei giornalisti e' la missione di servizio pubblico, che non può cadere in derive commerciali e dev'essere sottratto in maniera decisa da poteri forti”. Roma, 22 novembre 2014