In seguito al «divieto opposto ad un cronista del Nuovo Trentino che stava realizzando un servizio in via Brennero» a Trento, «un appello al Prefetto Filippo Santarelli ed al Questore Maurizio Improta affinché intervengano sulle società di vigilanza privata che impediscono ai giornalisti lo svolgimento dell'attività costituzionalmente garantita dall'articolo 21 della Costituzione di raccolta di informazioni e di realizzazione di fotografie su suolo pubblico viene rivolto dal Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige, d'intesa con Assostampa Trento ed Unione Cronisti regionale». Lo afferma, in una nota, venerdì 14 luglio 2023, il segretario regionale Rocco Cerone.
«I responsabili della pubblica sicurezza - prosegue il comunicato - debbono garantire la libertà di movimento ai giornalisti. Dopo il caso della preside del Liceo Da Vinci di Trento, che ha impedito l'accesso ai giornalisti all'esame pubblico della studentessa riammessa dal TAR alla maturità, è il secondo episodio in pochi giorni che lede la libertà di stampa».
La nota del segretario regionale Cerone si chiude con un auspicio: «Conoscendo la sensibilità del Prefetto Santarelli e del Questore Improta sono sicuro in un positivo intervento di richiamo che consenta ai giornalisti di continuare a documentare liberamente il cantiere di via Brennero a Trento».