«Il precariato è la più grave forma di bavaglio per la libertà della stampa. Il giornalista che non è libero e autosufficiente è il primo rischio alla libertà di stampa e alla tenuta della democrazia, oltre al fatto che vive un'esistenza travagliata e non degna dei nostri principi costituzionali». Così la segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa italiana, Alessandra Costante, intervenendo al convegno sulla "Etica e deontologia del giornalista", tenutosi a Trento mercoledì 24 maggio 2023.
Assieme a Costante all'iniziativa hanno partecipato il giudice del Consiglio di Stato Giovanni Pascuzzi, l'editorialista di Avvenire Umberto Folena e l'assistente Ucsi del Trentino Alto Adige, già cerimoniere Vaticano di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, Giulio Viviani.
«Le leggi che regolano il nostro mestiere sono antiquate. Deve partire una richiesta corale dalla categoria e dalla società civile affinché il giornalismo possa continuare ad essere un pilastro per la tenuta democratica di questo Paese», ha aggiunto Costante, precisando come la professione giornalistica sia di «rilevanza costituzionale».