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Gli studi della Tgr Rai (Foto: @TgrRaiCampania via Facebook)
Servizio pubblico 24 Feb 2022

Tgr Rai, Usigrai e Cdr: «La doppia bocciatura del piano Casarin dimostra che la fiducia nel direttore è compromessa»

«Spiace che un partito politico (la Lega) si arroghi il diritto di parlare a nome delle giornaliste e dei giornalisti», rilevano i rappresentanti sindacali, che ribadiscono le motivazioni del no al documento e la richiesta all'azienda di rispettare le regole.

«Spiace che un partito politico (la Lega) si arroghi il diritto di parlare a nome delle giornaliste e dei giornalisti della Tgr. Per quanto ci riguarda in merito alla seconda bocciatura del piano editoriale del direttore ribadiamo integralmente quanto scritto lo scorso 11 febbraio». Lo affermano, in una nota congiunta, Esecutivo Usigrai e Coordinamento dei Cdr della Tgr.

«Per l'Usigrai – proseguono – questo doppio voto negativo dimostra che la fiducia delle redazioni nel direttore è compromessa. E non lo è solo per il taglio dell'edizione notturna, come qualcuno ha voluto intendere, ma in generale su piano editoriale di appena 9 pagine, senza contenuti editoriali, ripresentato identico a quello già largamente bocciato dalle redazioni, in violazione del contratto che parla di riformulazione e senza che l'azienda abbia, ancora adesso, firmato gli intendimenti di nomina di condirettori e vicedirettori, unico caso fra le testate giornalistiche Rai».

Per i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico si tratta di «un'altra violazione delle previsioni contrattuali, nonostante la quale il sindacato, che da sempre chiede il rispetto delle regole, ha deciso di procedere comunque alla seconda votazione in modo da rendere ancora più evidente la sfiducia».

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