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Editoria 02 Nov 2006

Telepace, Mario Baccini (Udc): “Sono solidale con i giornalisti”

''Sono molto preoccupato per quanto sta avvenendo a Telepace, soprattutto perché sono un suo attento telespettatore, come cattolico e anche come politico. Mi preoccupa il rapporto con il personale e con i giornalisti''. E' quanto afferma il senatore Mario Baccini (Udc), vice presidente del Senato, a proposito del caso di Telepace, l'emittente vaticana da giorni al centro delle cronache per la decisione del direttore, don Guido Todeschini, di chiudere l'edizione del Tg e dei programmi della redazione romana.

''Sono molto preoccupato per quanto sta avvenendo a Telepace, soprattutto perché sono un suo attento telespettatore, come cattolico e anche come politico. Mi preoccupa il rapporto con il personale e con i giornalisti''. E' quanto afferma il senatore Mario Baccini (Udc), vice presidente del Senato, a proposito del caso di Telepace, l'emittente vaticana da giorni al centro delle cronache per la decisione del direttore, don Guido Todeschini, di chiudere l'edizione del Tg e dei programmi della redazione romana.

In particolare Baccini ricorda l'impegno di Piero Schiavazzi, giornalista di Telepace, per aver curato l'iniziativa in occasione del 25esimo anniversario di Pontificato di Giovanni Paolo II. ''Ho avuto modo di conoscere la sua alta qualità e professionalità - afferma Baccini -. Con grande spirito di servizio ha dato un grosso contributo all'azione del governo di quel periodo in qualità di curatore generale dell'iniziativa''. Baccini sottolinea anche il ''giudizio lusinghiero'' dell'allora ministro degli Esteri Gianfranco Fini. ''Conosco il valore del dottor Schiavazzi - aggiunge - e soprattutto lo spirito di servizio con il quale esercita la sua attività professionale. Lo ha fatto a Telepace e per l'Italia e il governo in qualità di curatore delle iniziative in 40 città del mondo''. (ANSA)

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