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Internazionale 26 Mar 2007

Svizzera: giovani, sottopagati e poco qualificati i redattori di radio e tv private

I giornalisti delle radio e delle televisioni private in Svizzera sono giovani, con una formazione piuttosto mediocre e un salario sotto la media. E’ quanto risulta da un’indagine dell'Istituto di pubblicistica e ricerche sui media dell'Università di Zurigo.

I giornalisti delle radio e delle televisioni private in Svizzera sono giovani, con una formazione piuttosto mediocre e un salario sotto la media. E’ quanto risulta da un’indagine dell'Istituto di pubblicistica e ricerche sui media dell'Università di Zurigo.

Sotto la direzione del prof. Heinz Bonfadelli, l'Istituto ha analizzato carriera, provenienza sociale, esperienza lavorativa, soddisfazione lavorativa e opinioni dei giornalisti in merito al proprio mestiere. Un secondo studio ha analizzato i meccanismi e la “prassi della garanzia della qualità” in undici emittenti radiofoniche e televisive selezionate a campione nelle tre regioni linguistiche ed è stato svolto dall'Institut für angewandte Medienwissenschaft (IAM), Zürcher Hochschule Winterthur sotto la direzione del prof. Vinzenz Wyss. L'immagine che le emittenti hanno di sé è legata in primo luogo alla soddisfazione del pubblico o all'interesse pubblico. Concentrano la loro attività sulla sfera locale e regionale. Sono dell'avviso che gli avvenimenti debbano essere riportati in modo neutrale e indipendente, ma anche veloce e aggiornato. Accordano invece un ruolo secondario ad aspetti come il controllo della qualità del prodotto, la molteplicità delle opinioni o il mix tematico. Ritengono dunque di dover orientare il loro lavoro al pubblico e al mercato. In Svizzera le emittenti radiotelevisive private occupano in media quasi 20 giornalisti ciascuna. I giornalisti che lavorano per le radio e le televisioni private si distinguono dai loro colleghi svizzeri per quattro peculiarità: sono particolarmente giovani, presentano un livello di istruzione sensibilmente inferiore e possiedono una minore esperienza professionale nonché una minore formazione specialistica. Infine, il quadro retributivo è nettamente peggiore rispetto al resto della realtà svizzera. I risultati di questi studi servono all'Ufficio federale delle comunicazioni per formulare le condizioni-base nel quadro del rilascio delle nuove concessioni per le emittenti radiofoniche e televisive private. Dopo l'entrata in vigore della nuova legge federale sulla radiotelevisione, saranno rimesse a concorso sia le concessioni per le radio sia quelle per le televisioni con partecipazione al canone. Il concorso dovrebbe essere pubblicato alla fine dell'estate 2007. (9Colonne)

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