"Anche questa è cronaca nera, come quella che riempie quotidiani e telegiornali. E’ cronaca nerissima, a giudicare dai numeri della strage continua sui luoghi di lavoro. Eppure la nostra informazione ha fatto fatica ad arrivarci. Ci sono voluti i richiami continui del Presidente della Repubblica Napolitano nel primo anno del suo mandato perché noi giornalisti smettessimo di liquidare quattro morti al giorno nella colonna delle brevissime". Lo affermano Franco Siddi e Roberto Natale, segretario generale e presidente della Fnsi
"Ora qualcosa è cambiato. Ma non abbastanza: perché l’informazione sul dramma quotidiano non sa ancora diventare attenzione continua, inchiesta, forma di prevenzione. Grava anche su di noi, sulla nostra capacità di indagare con tenacia, la responsabilità di contribuire ad evitare che altri delitti si compiano. Dobbiamo fare di più, e dobbiamo farlo insieme alle rappresentanze dei lavoratori italiani. Intanto condividendo in modo visibile il dolore di tutto un Paese per la strage di Torino. La Fnsi fa appello agli editori, ai direttori di testata e ai redattori perché trovino i modi opportuni per esprimere la partecipazione dei giornali ai tre giorni di lutto proclamati dalle Confederazioni sindacali a partire da lunedì prossimo: agenzie e quotidiani, radiotelevisioni e siti web, ciascuno secondo le sue specificità, sono chiamati ad individuare segni che mostrino al loro pubblico il cordoglio del giornalismo italiano. E poi bisognerà trovare le forme di un lavoro comune e non episodico sulle questioni della sicurezza, secondo le linee definite nel giugno scorso al Forum di Gubbio sulla libertà dell’informazione. Al recente Congresso Fnsi di Castellaneta Marina le Confederazioni sindacali sono venute a proporci una grande iniziativa nazionale sul diritto alla contrattazione, visto che milioni di lavoratori e lavoratrici - giornalisti inclusi - sono in attesa da troppo tempo del rinnovo del contratto. Abbiamo aderito con grande interesse, e proponiamo che la riflessione e l’azione comuni si estendano anche al tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Contratto e sicurezza: gli stessi temi sui quali i sindacati erano nati un secolo fa tornano prepotentemente in cima agli impegni che le rappresentanze dei lavoratori devono fronteggiare oggi, in questa Italia in cui vengono ancora messi in questione diritti fondamentali". Franco Siddi Roberto Natale Segretario Generale Fnsi Presidente Fnsi INCIDENTI LAVORO: SIDDI, APPELLO TG PER RIFLETTORI ACCESI Trieste, 10 dicembre - Un messaggio congiunto di tutti i Cdr dei telegiornali Rai, Mediaset e La7 inviterà questa sera a non spegnere i riflettori sul dramma dei morti sul lavoro: lo ha reso noto Franco Siddi, segretario nazionale della Fnsi. Nel messaggio, che sarà letto al termine di tutte le principali edizioni odierne dei Tg, oltre all'adesione dei giornalisti al lutto del mondo del lavoro in occasione degli ultimi incidenti mortali, c'è l'invito a ''tenere i riflettori accesi su questi problemi, per affermare - ha aggiunto Siddi - le regole della sicurezza e dei diritti dei lavoratori, per prevenire e punire ''È un segno di grande civiltà dei giornalisti della televisione - ha commentato Siddi, interpellato dall'ANSA - che entrano nelle case di tutti gli italiani dando un'attenzione e un impegno civile nuovo su materie decisive che riguardano la salute e la vita di tutti i lavoratori, e al cui presidio - ha concluso - i contratti sono un elemento non insignificante''. (ANSA) COMUNICATO DEL COORDINAMENTO DEI CDR MEDIASET, PER I TELEGIORNALI DEL 10 DICEMBRE Anche i giornalisti Mediaset partecipano ai tre giorni di lutto nazionale per la strage di Torino. Raccogliendo l’appello lanciato da istituzioni e sindacati – e dalla Federazione nazionale della stampa – chiediamo che al tema della sicurezza sul lavoro sia data un’attenzione costante nei palinsesti televisivi, al di là dell’emozione suscitata da questa tragedia. Anche i giornalisti di La7 partecipano ai tre giorni di lutto nazionale voluti dalle organizzazioni sindacali dopo la strage di Torino Le redazioni dell'emittente hanno chiesto alla direzione e all'azienda una giornata di mobilitazione affinché tutti gli spazi di informazione della testata si occupino di infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro. La mancata applicazione delle leggi e delle norme in vigore, la vigilanza degli organismi competenti, le denunce dei lavoratori e dei sindacati: il sistema nazionale dei media ha il dovere di dare la massima visibilità alla tragica realtà delle morti bianche che ogni giorno uccide donne e uomini sul posto di lavoro.