L'Esecutivo dell'Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna ha approvato l'istituzione di un Fondo speciale di solidarietà "Emergenza Coronavirus" costituito con l'utile del bilancio 2019. L'iniziativa è rivolta a lavoratori autonomi e disoccupati iscritti al sindacato regionale da almeno 2 anni e che nei mesi di febbraio e marzo 2020, oppure marzo e aprile 2020, abbiano subito una riduzione del reddito a seguito del calo di lavoro provocato dalla crisi legata alla pandemia.
«L'attività del sindacato non si è fermata –annuncia il presidente dell'Aser, Matteo Naccari –. Diverse realtà sono alle prese con piani di riorganizzazione, smaltimento ferie e cassintegrazione, ci sono giornali, radio e televisioni in situazioni drammatiche, insomma il quadro è purtroppo nero». Con l'obiettivo di «poter dare risposte immediate» presidente, segretario ed Esecutivo Aser hanno lavorato a pieno regime in questo periodo di emergenza. E nelle prossime settimane, l'Aser organizzerà un confronto tra dirigenti e componenti del Direttivo. «Sarà un'occasione per fare il punto su quanto sta accadendo nel panorama giornalistico regionale e soprattutto per raccogliere idee e proposte per affrontare la nuova crisi che ci stiamo trovando ad affrontare», spiega Naccari.
Possono accedere al Fondo i giornalisti in regola col pagamento delle quote sindacali (2018 e 2019) che siano disoccupati senza indennità Inpgi oppure collaboratori o lavoratori autonomi (con un reddito annuo nel 2018 inferiore ai 30mila euro) che a seguito della crisi abbiano subito una diminuzione delle proprie entrate nei mesi di febbraio e marzo 2020 oppure marzo e aprile 2020.
Il contributo una tantum sarà pari a 250 euro. Non può richiederlo chi ha già un lavoro dipendente non giornalistico. Sono esclusi i pensionati. Il Fondo viene inizialmente alimentato con i 14mila euro di utile del bilancio 2019. I contributi saranno elargiti a fondo perduto fino ad esaurimento dei fondi.
PER APPROFONDIRE
Il regolamento e i moduli per richiedere il contributo sono disponibili sul sito web dell'Assostampa.