«Anche se non ho ricevuto ancora una comunicazione formale, è tutto vero. È stata sospesa la revoca della mia scorta. Dal 15 febbraio non sarei stato più protetto. La scorta resta». A dare la notizia, via Twitter, è lo stesso giornalista. «Gli organi preposti dovranno quindi rivalutare la mia situazione e decidere di conseguenza», spiega.
Una decisione che «non può che essere accolta con soddisfazione e con un ringraziamento a chi ha raccolto le preoccupazioni espresse da migliaia e migliaia di associazioni e di cittadini che, in questi anni, hanno avuto modo di conoscere e di apprezzare il coraggio professionale e l'impegno civile di Sandro Ruotolo, sempre dalla parte dello Stato, della Costituzione, della legalità, della libertà di informazione», è il commento di Federazione nazionale della Stampa italiana e Sindacato unitario giornalisti della Campania.
«Ora – proseguono Fnsi e Sugc – Ruotolo potrà proseguire sia nelle sue inchieste, pubblicate anche in questi giorni su Fanpage, sia nell'azione di tutela dei tanti cronisti minacciati in Campania e non solo. La Federazione nazionale della Stampa italiana, il Sindacato dei giornalisti della Campania e l'Unione dei cronisti di Napoli, di cui Sandro Ruotolo è presidente, si recheranno nei prossimi giorni a Caserta per essere scorta mediatica di chi continua a contrastare, ogni giorno, la camorra e la corruzione».