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Sindacale 12 Set 2007

Solidarietà e appoggio al Cdr ed ai giornalisti dell’Ansa dal Coordinamento delle associazioni regionali di stampa per un sindacato di servizio

Il Coordinamento delle associazioni regionali di stampa per un sindacato di servizio esprime la propria solidarietà ai colleghi dell’Ansa che hanno proclamato 4 giorni di sciopero (dal 14 al 18 settembre) per le pesanti e inaccettabili previsioni contenute nel piano “di riorganizzazione e sviluppo 2007-2008” dell’agenzia che si tramuta in un deciso attacco ai livelli occupazionali e alla qualità del lavoro della prima agenzia di stampa italiana

Il Coordinamento delle associazioni regionali di stampa per un sindacato di servizio esprime la propria solidarietà ai colleghi dell’Ansa che hanno proclamato 4 giorni di sciopero (dal 14 al 18 settembre) per le pesanti e inaccettabili previsioni contenute nel piano “di riorganizzazione e sviluppo 2007-2008” dell’agenzia che si tramuta in un deciso attacco ai livelli occupazionali e alla qualità del lavoro della prima agenzia di stampa italiana

Le prime cifre fornite dai vertici aziendali parlano di 50 esuberi e di un progetto di accorpamenti nelle redazioni di Roma e nelle regioni. Non meraviglia che la firma sotto il piano sia quella di Boris Biancheri che guida anche la Fieg e che nel piano proposto per l’Ansa riassume la medesima ispirazione che da circa 1000 giorni causa il blocco del negoziato per il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti italiani. Il piano infatti, oltre a scaricare sull’Inpgi e quindi sui giornalisti il costo dei prepensionamenti, punta a impiegare massicciamente giovani con contratti a tempo determinato e collaboratori privi di qualsiasi tutela contrattuale, per non parlare della minaccia di ricorrere a strumenti di legge, peraltro non precisati, per sfoltire comunque i ranghi della redazione qualora non fosse consentito l’accesso ai prepensionamenti. La stessa arrogante e minacciosa linea che da tre anni ispira la Fieg che mira a incartare tagli e precariato in notiziari e giornali che sempre meno curano la qualità del diretto all’informazione. La stessa logica ispira i tagli proposti o già in corso al Giornale, al Gazzettino, al Secolo XIX, all'Unità e a E-Polis; in pratica il taglio del 15 per cento degli organici senza l'intervento del Governo sugli ammortizzatori sociali per la nostra categoria. Una situazione che rende ancora più urgente una conclusione positiva del negoziato su mercato del lavoro e ammortizzatori sociali in corso al ministero del lavoro. Il Coordinamento delle associazioni per un sindacato di servizio appoggia la vertenza dei colleghi dell’Ansa e invita fin da ora le Amministrazioni Regionali che hanno convenzioni con l’Ansa a tagliare ogni forma di contributo qualora vengano soppresse le redazioni locali nelle rispettive regioni. Le associazioni regionali di stampa di: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto

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