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Uffici Stampa 15 Nov 2007

Solidarietà dall’Ordine dei Giornalisti della Lombardia a tutti i colleghi dell’Ufficio stampa del Comune di Milano coinvolti in un'indagine della Corte dei Conti su incarichi conferiti

L’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha deliberato nella sua seduta dell’8 novembre di esprimere solidarietà a tutti i colleghi dell’Ufficio stampa del Comune di Milano, coinvolti nell’indagine promossa dalla Corte dei Conti di Milano in riferimento ai 91 incarichi conferiti dal 2006 a oggi e sui contratti stipulati con collaboratori e consulenti assunti dal Sindaco.

L’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha deliberato nella sua seduta dell’8 novembre di esprimere solidarietà a tutti i colleghi dell’Ufficio stampa del Comune di Milano, coinvolti nell’indagine promossa dalla Corte dei Conti di Milano in riferimento ai 91 incarichi conferiti dal 2006 a oggi e sui contratti stipulati con collaboratori e consulenti assunti dal Sindaco.

Non è compito dell’Ordine dei giornalisti sindacare ed esprimere pareri né sulle scelte del sindaco di Milano né sull’operato della Corte dei Conti. E’ compito dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, invece, ristabilire la verità dei fatti là dove sono palesemente non veri, in relazione ai propri iscritti. Nell’indagine della Corte dei Conti risultano coinvolti anche 21 addetti all’Ufficio stampa “8 dei quali – segnala la Corte dei Conti - non sono iscritti agli albi professionali della Lombardia”. Ciò non è vero. L’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha svolto, in questi giorni, un’accurata verifica dalla quale emerge che tutti i 21 giornalisti assunti nell’ufficio stampa del Comune di Milano risultano iscritti all’Ordine: 20 agli Albi professionisti, praticanti e pubblicisti della Lombardia, uno all’Ordine di Catanzaro. “Quello che più dispiace - commenta il Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, Letizia Gonzales - è la leggerezza di quei colleghi che hanno dato la notizia senza verificare presso l’Ordine la veridicità delle informazioni ricevute, creando grave disagio ai giornalisti che lavorano presso il Comune di Milano e danno all’immagine della nostra professione. Mi auguro che i giornali che hanno dato notizie infondate sui colleghi del Comune, trovino il modo e lo spazio per smentire le false informazioni che hanno diffuso”. Il Consiglio ha anche deliberato di scrivere una lettera alla Procura regionale della Corte per certificare l’iscrizione all’albo di tutti i giornalisti addetti all’ufficio stampa del Comune di Milano.

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