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Fnsi 22 Dic 2004

Soddisfazione della Fnsi per la liberazione dei due giornalisti francesi sequestrati in Iraq “Resta aperto il problema della sicurezza degli inviati di guerra che sarà materia del contratto”

Soddisfazione della Fnsi per la liberazione dei due giornalisti francesi sequestrati in Iraq “Resta aperto il problema della sicurezza degli inviati di guerra che sarà materia del contratto”

Soddisfazione della Fnsi
per la liberazione dei due
giornalisti francesi
sequestrati in Iraq
“Resta aperto il problema della sicurezza degli inviati di guerra che sarà materia del contratto”

La Segreteria della Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “Esprimiamo grande soddisfazione e sollievo per l’avvenuta liberazione in Iraq dei colleghi francesi Georges Malbrunot e Christian Chesnot, per quattro mesi ostaggi di un gruppo integralista islamico. Finalmente i due giornalisti potranno tornare alle famiglie e alla loro attività. E’ un successo per tutti coloro che nella comunità internazionale si sono adoperati per ottenere questo risultato. Occorre riconoscere, in particolare, la positiva costante azione degli organismi sindacali dei giornalisti, la Federazione internazionale e la Federazione Europea, e dei Sindacati di categoria della Francia ai quali la Federazione italiana della Stampa manifesta fraterna amicizia e solidarietà. Il problema della sicurezza degli inviati e dei corrispondenti in zone di guerra deve diventare a questo punto una grande questione per l’intero mondo della comunicazione, per il sistema delle imprese, per le istituzioni soprannazionali. La Fnsi, a questo proposito, chiederà un impegno formale alla Federazione degli Editori nella vertenza per il rinnovo del contratto e chiederà al Ministero della Difesa di rinnovare le intese per corsi di qualificazione e aggiornamento. Occorre però che i Governi e i responsabili delle missioni militari, ovunque nel mondo vi siano situazioni di crisi, garantiscano con tutte le forme possibili la sicurezza dei giornalisti, la loro libertà di movimento e la loro indipendenza.”

@fnsisocial

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