Al via un nuovo processo a presunti aggressori del giornalista Paolo Borrometi, direttore del sito di notizie LaSpia.it e collaboratore dell'Agi, già da quattro anni costretto a vivere sotto scorta per via delle sue inchieste sulle infiltrazioni mafiose nella Sicilia sud-orientale.
Lunedì 7 maggio, alle 10, sarà celebrata davanti ai giudici del tribunale di Siracusa la prima udienza a carico di Francesco De Carolis, fratello di Luciano, già condannato e considerato dai giudici 'elemento di spicco' del clan Bottaro-Attanasio. È il quindicesimo procedimento nel quale Borrometi sarà chiamato a testimoniare.
Alcuni mesi fa, De Carolis aveva inviato un messaggio audio al giornalista nel quale lo minacciava per aver 'osato' citarlo in una inchiesta e gli intimava di non pubblicare ulteriori articoli o fotografie riferite a sé e a suo fratello. «Ti vengo a cercare fino a casa e ti massacro», diceva.
Le accuse avanzate a suo carico dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Catania sono di minacce di morte e tentata violenza privata aggravata dal metodo mafioso. Le indagini sono state condotte dalla polizia di Ragusa e di Siracusa. L'imputato si trova ai domiciliari.
Come già in occasione di altri procedimenti, la Federazione nazionale della Stampa italiana lunedì presenterà richiesta di costituzione di parte civile al fianco di Borrometi. Stessa intenzione hanno manifestato anche l'Ordine dei giornalisti, il Centro Pio La Torre e l'associazione Libera. La Fnsi sarà rappresentata dagli avvocati Francesco Paolo Sisto e Roberto Eustachio Sisto.