Il diritto dei cittadini e dei contribuenti ad essere informati sull’utilizzo dei loro soldi e il dovere dei giornalisti di controllare l’operato degli amministratori pubblici sono alla base di una corretta informazione.
La vicenda della Pedemontana rientra in questo quadro. I politici, tutti, vorrebbero utilizzare i giornalisti come cassa di risonanza solo per quello che interessa loro mentre il nostro ruolo è quello di fornire un servizio ai lettori. Gli insulti e le liste di proscrizione adottate dal Governatore evidenziano come il Presidente della Regione intenda la libertà di stampa. A tutti i colleghi che svolgono bene il loro lavoro va la solidarietà del Sindacato e dell’Ordine dei giornalisti del Veneto. Il Segretario del Sindacato giornalisti del Veneto Daniele Carlon Il Presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto Gianluca Amadori L'Associazione Vicentina della Stampa, unendosi al Sindacato e all'Ordine dei Giornalisti del Veneto, esprime piena solidarietà ai colleghi de "Il Giornale di Vicenza", oggetto di un attacco irricevibile da parte del Presidente della Regione, Giancarlo Galan. A scatenare quelle che non si possono che definire "insolenze" del Governatore è stata la pubblicazione dell'inchiesta sugli intrecci fra affari e politica dedicata alla realizzazione della Pedemontana veneta. A preoccupare particolarmente è il tentativo palese di imbavagliare e intimidire ancora una volta i giornalisti che svolgono il proprio lavoro al servizio della libertà di stampa e soprattutto del diritto dei cittadini a essere correttamente informati. Il Direttivo dell’Associazione Vicentina della Stampa COMUNICATO SINDACALE Da alcuni mesi il presidente della Giunta regionale del Veneto ha in atto una strategia di aggressione nei confronti del Giornale di Vicenza, colpevole ai suoi occhi, di essere composto da giornalisti che fanno il loro mestiere. L'ultima occasione, la pubblicazione dell'inchiesta sugli intrecci fra affari e politica, dedicata alla Pedemontana veneta, ha fatto perdere del tutto il lume della ragione al presidente Galan, che ha superato per livore i suoi precedenti attacchi al Giornale di Vicenza: "Le cronache giornalistiche esibite da questo quotidiano su una simile materia sono soltanto il frutto di ignoranza o malafede o di entrambe le cose", ha fatto scrivere in un comunicato. L'irridente ma inconsistente replica di Galan, dimostra che le sue accuse sono il frutto della stizza che gli deriva dal non essere riuscito, nonostante i numerosi tentativi attuati, a minare l'indipendenza e la libertà dei giornalisti del Giornale di Vicenza. La Redazione tutta e il Comitato sindacale che la rappresenta, respingono le insolenze del presidente della Giunta regionale ed esprimono al collega autore dei servizi la piena solidarietà e lo incoraggiano a proseguire nel suo lavoro. La gratuità delle accuse di Galan, il tentativo di nascondere le notizie, di imbavagliare e intimidire i redattori, sono atteggiamenti preoccupanti che devono essere debitamente valutati dai cittadini e dalle istituzioni preposte alla salvaguardia del vivere civile. Il Comitato di Redazione del Giornale di Vicenza Vicenza, 8 giugno 2007